mercoledì 25 giugno 2014

Educazione stradale

Per gli idioti che non sanno comportarsi in rotatoria


Dalla Newsletter della Assicurazione LINEAR

Negli ultimi anni, le rotonde (o rotatorie) si sono diffuse su tutto il territorio nazionale perché utili a smaltire il traffico più velocemente. Ma i guidatori sembrano ancora in difficoltà nell’attraversarle. Come si guida nelle rotonde?

Ci sono diversi tipi di rotonde ma le più diffuse sono quelle “alla francese” (in cui la precedenza spetta sempre a chi è già dentro alla rotatoria) che hanno incontrato il gradimento degli amministratori locali italiani negli ultimi anni perché smaltiscono il traffico in modo più fluido e veloce. A patto di sapere come ci si deve comportare.
Cosa dice il Codice della Strada - Il Codice della Strada non prevede disposizioni specifiche per la circolazione nelle rotatorie: di conseguenza, il comportamento corretto può consistere soltanto in consigli generali, pur nel rispetto delle regole della circolazione disposte dal Codice della Strada.
Dare la precedenza, entrando - Di norma, all’imbocco della rotatoria “alla francese” c’è un segnale che impone di dare la precedenza a chi è già all’interno, e tale indicazione deve essere tassativamente rispettata, come in qualunque altro caso. Può sembrare un’ovvietà ma la realtà ci pone spesso di fronte a continue infrazioni. Provate a pensare all’ultima rotatoria che avete affrontato: quanti guidatori hanno effettivamente dato la precedenza a chi era già in rotonda, nonostante il cartello?
L’uso dei segnalatori di direzione (le cosiddette "frecce") - Per le sue caratteristiche, la rotonda alla francese va considerata come una carreggiata normale. Per questo, non è necessario segnalare con la freccia a sinistra l'entrata in rotonda ma è fondamentale, anzi, obbligatorio segnalarne l’uscita perché equivale alla svolta a destra su altra carreggiata (il Codice della Strada prevede l’obbligo di segnalarlo, art. 154).
In presenza di più corsie, l'uso delle frecce diventa ancora più utile perché chiarisce a chi deve entrare e a chi è già in rotonda quale traiettoria si intende tenere.
L'utilizzo delle frecce ha un valore pratico ed esalta la caratteristica della rotonda, quella cioè di velocizzare il traffico pur garantendo sicurezza. Infatti, chi è in attesa per entrare in rotonda ha un'indicazione precisa sulle intenzioni di chi la sta già percorrendo. Chi si trova a transitare nella rotonda, d'altro canto, potrà utilizzare al meglio le corsie a disposizione.
Link Utili:
- Consigliamo di consultare la voce "Rotatoria" su Wikipedia, dove è possibile vedere un'immagine di simulazione del traffico (e dell'uso delle frecce) su una rotonda, e una guida redatta da un’autoscuola.
- Segnaliamo che molti Comuni, nell'adottare le rotatorie, mettono a disposizione dei cittadini/automobilisti dei veri vademecum sul loro corretto utilizzo, attraverso il sito internet: consigliamo, perciò, di rivolgersi all'Ufficio Relazioni con il Pubblico del proprio Comune per verificare la disponibilità di tale documento. Ad esempio, quello tratto dal sito del Comune di Modena, ma un motore di ricerca potrà dare molti altri risultati.

Vorrei tanto che lo leggessero gli stupidi arroganti come quello che ho incontrato venerdì 20 giugno in Grottaferrata alla piccola rotatoria di Via XXIV maggio incrocio con Via Anagnina... Non è possibile non capire niente e guidare ugualmente. L'individuo non era in grado neppure di capire cosa vuol dire la segnaletica orizzontale e verticale visibilmente presente prima di entrare in rotonda!
Sapranno certi sottosviluppati cosa vuol dire questo cartello?

Sapranno cosa vogliono dire questi triangolini rovesciati che stanno prima di entrare in rotonda?

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