martedì 4 febbraio 2014

Letta e "Il Grande Fratello"

Ma sì, questo post lo scriviamo in rosa! Almeno in parte.
Anche se parliamo di cose tristi che però il comportamento grottesco del nostro Presidente del Consiglio rende comiche.

Mentre il Presidente di Confindustria lancia l'ennesimo appello-richiamo sulla situazione economica del Paese, mentre madri e padri di famiglia hanno il gelo nel cuore per la disoccupazione, mentre il dissesto del territorio italiano si mostra in tutta la sua drammaticità... Letta cosa fa? Prende posizione ed esterna tutta la sua solidarietà a tre persone fondamentali per l'economia del Paese: tale Daria Bignardi, Corrado Augias e... Fabio Fazio!!!

Cosa avranno pensato gli operai la cui fabbrica ha chiuso, coloro che hanno le case allagate, quelli che le hanno dovute abbandonare perché la terra franava sotto i loro piedi, i piccoli imprenditori alla canna del gas???!!!
Un Capo del governo che trova il tempo ed il pensiero per interessarsi a tre giornalisti perché fanno propaganda per il suo governo, evidentemente!
E da chi li difende?
Da un tale che, pare, abbia partecipato alla trasmissione obnubila-cervello "Il GrandeFratello"!!!

Ragazzi, perdete ogni speranza che la nave Italia non finisca sugli scogli condotta da un simile nocchiero!
A meno che non abbia ragione mio marito che crede Matteo Renzi un grande stratega che sta operando per cambiare le cose e prima possibile toglierà il timone a Enrico Letta. 

Ma torniamo a colui per cui si è scomodato Letta: Rocco Casalino.
Ignoravo chi fosse ma mi sono documentata. 
Da: Il Giornale.it
Lo avevamo lasciato nel confessionale del Grande Fratello e ora ce lo ritroviamo alla Camera. Rocco Casalino, tra i primi concorrenti a entrare nella ormai famosa casa del primo reality della tv italiana, ha abbandonato la carriera da ingegnere per darsi a quella del giornalista (ha lavorato per Telenorba, Telelombardia, Sky e Mediaset) ed è da poco entrato nell'ufficio stampa del M5S

CONTENU

Un "ripiego" in realtà: Casalino era - parole sue - "candidato al Consiglio regionale della Lombardia", ma ha preferito retrocedere per evitare che la sua notorietà venisse strumentalizzata. Ma la sua faccia, per mesi sotto gli occhi di tutti, non poteva certo passare inosservata tra quelle della delegazione grillina che questa mattina ha incontrato Pier Luigi Bersani. Dismessi maglioncini a righe e tagliati i capelli, l'ormai 41enne Casalino ha indossato giacca e cravatta e si è appuntato sul petto il cartellino "staff" per seguire i capigruppo M5S Vito Crimi e Roberta Lombardi nella sala del Cavaliere a Montecitorio.
Un giornalista tra chi snobba i giornalisti, incaricato di fare da tramite tra il MoVimento e i media. E che viene da quello stesso mondo - i reality e la televisione generalista  - che i grillini ripudiano. E c'è di più. Spulciando su Facebook, si trovano due profili del gieffino. Entrambe sono state aggiornate nell'ultimo mese, entrambe hanno come "avatar" una foto in cui Casalino indossa orgoglioso una pettorina del M5S, in entrambe si definisce giornalista. Ma in una delle due (quella che non riporta la sigla Mcs e che quindi non dovrebbe essere collegata alla sua attività politica) specifica: "GiornalistaMediaset". Carica che sparisce dal curriculum pubblicato sul portale di Grillo in occasione della sua candidatura. Così come spariscono sia Mediaset che Sky dalle aziende in cui ha lavorato nell'altro profilo, quello intestato a Rocco Casalino Mcs e creato quando è entrato nel MoVimento. Che abbia voluto "ripulire" la sua carriera?
!!!!!!!!!!!!
Dunque sembra sia Ingegnere (sembra perché ormai in Italia bisogna stare attenti, una volta fregiarsi di titoli accademici senza averli era un reato, ora dopo gli Oscar Giannino, le ammissioni imbarazzate di Guido Crosetto, che ha confessato di aver avuto la debolezza di dire di essersi laureato in Economia, quando invece aveva solo dato degli esami per quel Corso di Laurea, e altri casi grotteschi, bisogna diffidare) poi giornalista e il resto leggetelo sopra. 
Gli rimproverano di aver scritto sul blog di Beppe Grillo una lettera aperta alla ex-conduttrice del "GrandeFratello" facendole notare che aveva sbagliato a chiedere al deputato 5 Stelle Di Battista di suo padre e se era vero che aveva idee fasciste e, allo stesso modo, dice il Casalino, "a te Daria si potrebbe chiedere del nonno dei tuoi figli che è stato condannato per essere stato il mandante di un assassinio."
Apriti cielo! Letta ha espresso la sua solidarietà! E visto che c'era anche ad Augias e a Fazio, che poche sere fa ha ospitato nella trasmissione di RAI3 il nonno dei figli di Daria Bignardi per pubblicizzargli un libro a nostre spese. Ma Letta ha fatto anche di più! Ha detto che "ERA UNA BARBARIE", evidentemente ricordare quello che ha fatto Adriano Sofri è una barbarie per lui. Mentre gli sta bene che vadano a sindacare le idee politiche del padre di Di Battista, che nulla c'entra con il ruolo di deputato del figlio. Anzi, dignitosamente, si è rotto le scatole di tutte queste polemiche che l'hanno tirato in ballo e schiettamente ha messo sotto il post incriminato di Casalino la seguente esternazione: 
UNA PICCOLA VERITA' STORICA.
La mia "identificazione" come fascista riguarda le mie radici e le mie convinzioni culturali.
Esse si rifanno ad una filosofia,a certe prese di posizione ed a certi comportamenti nei confronti della Società.
Si collegano direttamente al sindacalismo rivoluzionario,ad uomini come Giuseppe Giulietti(nonno dell'attuale) come Alceste de Ambris (fiumano),Filippo Corridoni(socialista nazionalista, morto nella grande Guerra),Nicola Bombacci(comunista morto con Mussolini).
Sono anti liberista,anti capitalista,stimo il professor Auriti e le sue teorie economiche e finanziarie e sono per una economia socializzata.
Se fossi vissuto durante il ventennio,probabilmente sarei stato al confino mentre un Gasparri qualunque sarebbe stato un gerarchetto ed Augias avrebbe concorso ai Littoriali.
Ribadisco che io sono io,Alessandro è Alessandro,che ognuno vale uno e che,a questo punto,mi sarei leggerissimamente rotto i coglioni.
vittorio di battista, Civita Castellana Commentatore certificato 03.02.14 11:20| 
Per dovere di cronaca riporto uno dei commenti sotto il medesimo post che trovo equilibrato e divertente:
Le Colpe e i meriti di famiglia
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Le colpe dei padri non possono ricadere sui figli incolpevoli , cosi' come le scelte politiche , il passato , il presente e il futuro.
Se è già scorretto scavare nella vita privata per cercare l'anomalia e la contradddizione , figuriamoci se si va a curiosare nella vita dei famigliari .
E' scorretto ma sport preferito. Ed è quindi giusto replicare.
Ma se la replica viene affidata a Rocco Casalino ex concorrente della prima edizione del Grande Fratello che scrive una lettera aperta all’allora conduttrice del reality show di Canale 5 Daria Bignardi ......
Siamo alla metafisica .......
Tinazzi - Albano Laziale



!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Nel guazzabuglio di commenti è venuto fuori di tutto: gente che scrive che la Daria Bignardi non si doveva permettere perché "la televisione è pubblica", non rendendosi conto che la conduttrice lavora in una televisione privata....
Altri chiedevano conto del perché Sofri non stava in galera... Della serie "ma perché non si documentano visto che, scrivendo sul blog di Grillo, dimostrano di saper andare sul WEB"? Boh?!
Altri che parlavano de "La Gabbia", trasmissione che non è quella che conduce la contestata Bignardi...
Infine uno che proprio era fuori dalla realtà e aggressivamente diceva che "Sofri, il suocero che se ne sta in Brasile.."
Ora, a parte che ignoro se la signora è sposata con Luca Sofri e dunque se Adriano può essere il suocero (ma tanto ormai il Codice Civile non è più rispettato, data la "deregulation" di questo Paese e l'uso di chiamare "moglie", "marito", "suocero" anche chi legalmente non lo è), ho inteso sottolineare la confusione mentale di codesto commentatore con il sottostante scritto:

 "Ma perché parlate senza sapere cosa dite? Se ci tenete al Movimento 5
Stelle prima cercate di orizzontarvi nella realtà e poi parlate. Chi sta in
Brasile? Chi?!! La tua mente è confusa: Sofri è in Italia e in Brasile c'è
Battisti, che ha tutta un'altra storia. L'unica cosa in comune è l'idea a
sinistra. Battisti faceva rapine per foraggiare il suo gruppo che si diceva
comunista, Sofri era l'ideologo di un gruppo comunista e di un giornale
"Lotta continua". Studiate prima di parlare, leggete! Altrimenti fate danno
a Beppe Grillo che già si è danneggiato di suo scrivendo le cavolate su
"Che ci faresti in auto con la Boldrini"! Ma per piacere!!  "


Ebbene: il commento del "confuso mentale" è sparito con, ovviamente, la mia reprimenda.
!!!!!!!!!
5 febbraio 2014: aggiornamenti
Mi è arrivato un messaggio da You Tube con la faccia di Alessandro Di Battista e cliccando sul video si è aperta la registrazione della trasmissione condotta da Daria Bignardi in cui era ospite il deputato 5 Stelle: ho visto ed ascoltato solo le prime battute e subito mi è venuto da ridere. La Bignardi, tanto "colta e tanto brava", invece di dire "non si schermisca" ad Alessandro, che minimizzava il fatto che Grillo lo aveva nominato durante il raduno di dicembre, ha detto convinta "non si schernisca", che chiunque conosca la nostra lingua sa essere di ben altro significato.
Non si preoccupi l'ex-conduttrice del "Grande Fratello": Alessandro si schermiva, questo sì, ma non si prendeva in giro da solo... 

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