venerdì 2 novembre 2012

Dopo "Il Trota" abbiamo "Il Salmone"


Da: ANSA

Idv: Di Pietro jr su 'Report'

E' attacco mediatico dei poteri forti di politica e finanza

02 novembre, 17:20

Idv: Di Pietro jr su 'Report' (ANSA) ; CAMPOBASSO, 2 NOV ; ''Un attacco mediatico dei poteri forti della politica e della finanza che mira a screditare l'IdV ed a cercare di non farla entrare in Parlamento''. E' la definizione data dal figlio di Antonio Di Pietro, Cristiano (consigliere regionale in Molise) alla puntata di domenica scorsa di ''Report'', dedicata in parte al padre.

Il consigliere regionale parla di ''opera di sartoria mediatica messa su da Report che ha ridotto un'intervista di quattro ore ad un servizio di quattro minuti''.

L'avevano già accomunato al "Trota" chiamandolo "il Cefalo", ma penso che, data la stazza, gli si addica di più "Il Salmone".

Esempio eclatante di figlio che non sa fare altro che mettersi nella scia del capace padre: prima in polizia poi in politica, saltando la fase della magistratura perché è faticoso studiare.

La brava Gabanelli non può essere corretta solo finché non si occupa di suo padre e diventare una serva dei poteri finanziari quando fa un'inchiesta i cui risultati non piacciono a lui e a suo padre. Non è serio.
Io non vedo mai Report perché non voglio rodermi il fegato più di tanto, ma l'osservazione sulla "opera di sartoria mediatica" che ha ridotto un'intervista di 4 ore "ad un servizio di quattro minuti" mi sembra risibile: Cristianone non conosce i tempi televisivi? Come si fa a pretendere di mandare un servizio di 4 ore? E' ovvio che la regista avrà scelto i punti più significativi ai fini della dimostrazione di alcuni fatti.

Una considerazione a margine di tutto questo: il Molise ha avuto annullate le elezioni regionali del 2011 a seguito proprio di un ricorso del centrosinistra di cui IdV faceva parte.
Ora mi pare che si pone il quesito se i signori Consiglieri Regionali, come Cristiano Di Pietro, verranno pagati lo stesso per quel che attiene il mensile o se, COME E' GIUSTO, essendo le elezioni nulle, dovranno restituire le prebende incassate fino ad ora mensilmente. In caso di nullità, da parte del Consiglio di Stato, mi sembra evidente che anche le loro cariche sono nulle.
Ma non si sa mai, in questo Paese dell'illegalità fatta legge.

Il ricorso, dunque, gli si è ritorto contro perché, in questo momento, grazie agli errori di suo padre, l'Italia dei Valori scenderà al minimo storico e lui ha scarse probabilità di essere rieletto.   

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