giovedì 11 ottobre 2012

Attività politica pagata dai contribuenti: perché?


Da: La Repubblica.it

Dieci conti correnti, il tesoro di Maruccio
"Spostati 780mila euro in un solo anno"

La procura: al setaccio i movimenti sospetti segnalati dalla Banca d'Italia

di MARIA ELENA VINCENZI

Dieci conti, si diceva. Uno Unicredit (su cui risultano accreditati 92 euro), due presso la Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, uno al Credito Artigiano e tre a Intesa San Paolo. Mentre quelli del partito su cui Maruccio ha messo e tolto denaro sono della Banca delle Marche. E sono state proprio quelle coordinate bancarie a ricevere le decine e decine di bonifici che il presidente Idv si è accreditato nell'ultimo anno dai conti del suo gruppo. Somme di cui ora i procuratori aggiunti Alberto Caperna e Nello Rossi e il pubblico ministero Stefano Pesci vogliono capire l'utilizzo. Intanto non c'è dubbio: per loro sono soldi destinati al gruppo e finiti nelle sue banche. Con bonifici (581mila) e con prelievi allo sportello (200mila). Tanto basta per configurare il peculato. E se, come ieri ha garantito Maruccio, sono fondi spesi per l'attività politica, verrà dimostrato. Molti gli aspetti da chiarire. Proprio per questo ieri i finanzieri del nucleo speciale di polizia valutaria sono andati a perquisire l'ufficio della Pisana e quattro immobili riconducibili a Maruccio. Una a Maierato, in Calabria, intestata ai suoi genitori, e tre a Roma: una casa in via Duodo, una in via della Balduina e uno studio in via Pereira. Queste ultime due, però, erano dismesse da qualche tempo. Quella in via Duodo, quartiere Prati, in cui il consigliere Idv risiede con la famiglia, è intestata alla moglie ed è stata acquistata lo scorso anno per un milione di euro. L'immobile, nove vani con box e garage, è gravato da un mutuo da tremila euro al mese. Una spesa, tra le tante, sulla quale si dovrà fare chiarezza.

Le fiamme gialle ora stanno vagliando il materiale contabile del gruppo trovato alla Pisana. E anche i computer trovati a casa del presidente Idv, che ieri mattina è stato svegliato dai finanzieri. Il prossimo passo dell'indagine, infatti, è capire dove siano finiti quei quasi 800mila euro.
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Non voglio aggiungere altro su questo ignobile scandalo che coinvolge un uomo fortemente voluto da Di Pietro e messo nei posti dove stava.
Voglio stigmatizzare quanto da lui detto a giustificazione: "sono fondi spesi per l'attività politica".
Questo giustifica tutto! Mentre in giro Di Pietro si affanna a parlare come tutti lo possono sentire, per contro questi di Italia dei Valori, insieme a TUTTI gli altri, ritengono una giustificazione spendere una cifra abnorme per un cittadino normale per non ben identificate spese per "attività politica"!
Non c'è bisogno di sottolineare l'enorme contraddizione!
Hanno votato tutti compatti il DIRITTO di darsi le prebende più alte d'Europa e di spartirsi i nostri soldi per attività politica"!
Ma l'attività politica se la pagassero da soli!
Perché noi dobbiamo finanziare la loro raccolta di voti? Perché di questo si tratta.
E' una perversa spirale: loro votano per i "rimborsi elettorali" strafregandosene del referendum che ci è costato milioni (seggi, schede, scrutatori) ed al quale abbiamo risposto NO a larghissima maggioranza; loro stabiliscono con leggine  e regolamenti ad hoc che i "rimborsi" non devono essere fatti a presentazione scontrino o fattura (come è scritto in Leggi e Regolamenti che regolano questa materia per tutto ciò che riguarda il Bilancio dello Stato e come debbono fare tutti i funzionari dello Stato che vanno in missione, ad esempio); loro affondano le mani in centinaia di migliaia di euro, quando non milioni, per attività vaghe, che nessuno controlla, tanto sono soldi degli altri, di coloro che si sono visti aumentare le tasse che già pagavano, di coloro che ora debbono pagarsi anche la sanità perché qualcuno ha rubato e c'è il disavanzo, di coloro che hanno figli che non trovano lavoro perché l'economia è bloccata dalla IMMERITOCRAZIA, fatta di corruzione che toglie l'ossigeno e i sogni ai meritevoli...

Leggete la Storia, basta andare a due secoli fa circa, la Rivoluzione Francese c'era già stata, ma già i privilegi cercavano di tornare... Avevano decapitato i nobili, tolto potere al clero, ma già, dopo il bagno di sangue del Terrore, si insinuava la Restaurazione attraverso Napoleone che reclutava i giovani per andare a morire per la sua gloria, perché lui si autoincoronasse Imperatore, perché lui mettesse tutti i suoi parenti ovunque in posti di potere. Levato di mezzo lui la gente voleva solo la pace e si piegava di nuovo ai Re... La borghesia, insieme ai poveri contadini, piegavano la schiena a sostenere i nuovi parassiti.

I Partiti ci hanno esautorato di ogni autoderteminazione, hanno fatto leggi che autorizzano la rapina, si sono votati immensi privilegi che li fanno vivere come miliardari con la differenza che i miliardari, se lo sono perché hanno fatto impresa, hanno lavorato e dato lavoro con i propri capitali, mentre questi PRENDONO il denaro pubblico per sé e per la loro corte di piccoli parassiti che chiedono lavoro che i vari consiglieri, deputati, senatori pagano con i nostri soldi. Fanno vivere un sottobosco di gente senza arte né parte ma che gravita loro intorno per avere quello che da soli non si sanno conquistare.

Vivono come i nobili che ghigliottinarono, con scorte pagate da noi, ci vanno pure a fare la spesa usandoli come servitori pagati da noi... E hanno l'aria sussiegosa davanti ai microfoni perché "chi approfitta sono sempre gli altri".
Come possiamo riappropiarci dei nostri soldi perché vadano per le scuole dei giovani, per gli ospedali, per i mezzi pubblici che spesso sono inaffidabili e sono carri bestiame, per gli investimenti per il lavoro, per l'ambiente sempre più offeso dalla bruttura del degrado?
Prima di tutto non votando più per simili soggetti ipocriti, che una cosa dicono ed un'altra ne fanno, trattandoci da idioti.

Ed ora, però, una riflessione su quello che siamo noi, popolo, che votiamo codesti soggetti. Possiamo sbagliarci, possiamo essere ingannati, ma quanti del nostro popolo italiano votano chiedendo qualcosa in cambio del proprio voto?
Chi vende il proprio voto vende sé stesso.
Eppure ci dicono che un delinquente PUO' DISPORRE DI 4000 voti, ad esempio. Chi sono quei 4000 individui che hanno venduto il proprio voto al delinquente perché possa disporne?
Sono anche e soprattutto costoro che riducono il Paese così.
Fatevi un esame di coscienza, se l'avete, si può e si deve vivere facendosi largo onestamente e non mettendosi in vendita.  

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