giovedì 8 dicembre 2011

Raccolta firme per l'inserimento degli alunni disabili nella Scuola Italiana

Ricevo dall'Avv. Clotilde Giurleo di Firenze e volentieri diffondo la seguente raccolta firme da inviare a:
ildelphino@libero.it


L'Associzione "Il Delphino" nasce nel 2003 e da subito si impegna per l'integrazione sociale dei minori con handicap, per la promozione dell'autonomia e della persona e per una sensibilizzazione alle problematiche dell'handicap. Il lavoro che l'associazione svolge ormai da 5 anni è di grande importanza per molte famiglie del nostro territorio attraverso le varie attività che l'associazione propone.
Se vuoi aiutare l’Associazione “IL DELPHINO ONLUS “ a promuovere diritti e progettare strategie di intervento finalizzate al miglioramento della qualità della vita dei bambini e adolescenti portatori di handicap del Mugello, puoi donare un po’ del tuo tempo come volontario oppure fare una donazione,

Puoi ricevere ulteriori informazioni scrivendo tramite mail a  ildelphino@libero.it
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APPELLO IN DIFESA DEGLI INSERIMENTI SCOLASTICI
DEGLI ALUNNI DISABILI NELLA SCUOLA ITALIANA

Premesso che:
la scuola pubblica si configura come servizio essenziale per la vita di una comunità e il diritto allo studio per ogni cittadino è un diritto soggettivo che trova il suo fondamento nei comma 3 e 4 dell'art. 34 della Costituzione;
le leggi nazionali dell'ordinamento italiano, in particolare la L.517/77 e la L. 270/82 hanno rappresentato un caposaldo nel cammino dell'integrazione per i soggetti diversamente abili anche in ambito scolastico e che trova nella L.104/92, legge quadro sull' handicap, idonee e specifiche garanzie e tutele in materia di assistenza, integrazione e diritti delle persone portatrici di handicap;
in particolare, detta legge riporta che l'integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona handicappata nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione.

Verificato che:
il combinato disposto della c.d. Riforma Gelmini con i suoi decreti attuativi e le leggi finanziarie 2007 (L.296/06) e 2008 (L.244/07) hanno già comportato, di fatto, una riduzione generalizzata dell'assistenza scolastica relativamente agli insegnanti di sostegno ridefinendo i rapporti di assistenza ancorati ad una logica di razionalizzazione della spesa pubblica e abrogando precedenti normative di assegnazione di tali insegnanti in presenza di alunni con disabilità.

Vista:
la Legge 111 del 15.07.2011 «Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria» (conversione del DL 98/2011) che al titolo 1, capo III, articolo 19 - Razionalizzazione della spesa relativa all'organizzazione scolastica – che al punto 11 definisce le nuove norme per l’assegnazione degli insegnanti di sostegno e recita: <>.
Con questa manovra correttiva vengono di fatto ulteriormente compromesse le capacità del sistema di integrare gli alunni disabili nella scuola pubblica e di garantire il loro diritto all’istruzione impedendo l'attuazione effettiva di percorsi didattici rispettosi dei diritti della persona e dei livelli di appropriatezza ed è di difficilissima attuazione dato il taglio generalizzato delle compresenze nelle scuole di base.
Inoltre il taglio dei trasferimenti a Regioni e Enti Locali come previsto da detta manovra sta producendo anche effetti pesanti sui servizi sociali, di assistenza scolastica e sul trasporto pubblico, compromettendo il già fragile equilibrio dei servizi al cittadino e impossibilitando i comuni ad intervenire in sostituzione del Ministero come accaduto negli ultimi anni.

Tenuto conto che:
la Corte Costituzionale, con sentenza n.80 del 22 febbraio 2010, ha dichiarato illegittima la definizione di un limite massimo al numero dei posti degli insegnanti di sostegno e l’esclusione -in presenza di studenti con disabilità grave- della possibilità di assumere insegnanti di sostegno in deroga.
Tale sentenza, in forza del principio delle “effettive esigenze rilevate”, ribadisce come gli alunni con disabilità grave abbiano diritto a maggiori risorse e che i genitori di ragazzi certificati in situazione di gravità possono chiedere ore in “deroga” qualora ritengano che le ore assegnate siano insufficienti ad affrontare i problemi didattici del figlio.
La Corte ricorda che il diritto di istruzione dei disabili è oggetto di specifica tutela da parte sia dell'ordinamento interno che internazionale e richiama la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (13 dicembre 2006) ratificata e resa esecutiva in Italia con L. 3 marzo 2009 n.18.

I CITTADINI FIRMATARI DI QUESTO APPELLO CHIEDONO CHE LE CONDIZIONI DI DISCRIMINAZIONE E DI DIFFICOLTA’ A CUI SONO SOTTOPOSTI OGGI GLI ALUNNI DISABILI INSERITI NELLA SCUOLA ITALIANA VENGANO RIMOSSE CON LEGGI RISPETTOSE DELLA DIGNITA’ E DEI BISOGNI DI QUESTE PERSONE.

I CITTADINI FIRMATARI DI QUESTO APPELLO DICHIARANO DI APPOGGIARE LA DIFFIDA NEI CONFRONTI DEL MIUR PROMOSSA DALL’ASSOCIAZIONE IL DELPHINO ONLUS E DALLE ISTITUZIONI LOCALI CHE CONDIVIDONO QUESTA ISTANZA.

Segue foglio raccolta firme
 APPELLO IN DIFESA DEGLI INSERIMENTI SCOLASTICI
DEGLI ALUNNI DISABILI NELLA SCUOLA ITALIANA
RACCOLTA FIRME
  NOME E GOGNOME COMUNE DI RESIDENZA ESTREMI DOCUMENTO FIRMA

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