sabato 4 gennaio 2014

Ottimismo del Governo ma pessimismo nella gente

Nonostante i sorrisi di Enrico Letta e i telegiornali che parlano di "spread" in discesa e di possibile inizio ripresa dell'economia già dal primo semestre 2014, parlando con la gente di ogni ceto sociale ed età sento un pessimismo, un disincanto, un non credere più a niente e a nessuno che fanno apparire Beppe Grillo, additato dagli altri Partiti come disfattista, un ottimista perché, almeno lui, pensa con i nostri voti di riuscire a cambiare le cose! 

Invece la gente non crede più a niente perché troppe ne ha viste e di tutti i colori che, però, convergono in un colore grigio unico ed univoco, perdurando la situazione: nonostante le parole si chiedono sempre più tasse e rincari, i servizi sono sempre più scadenti, gli sprechi ed i soldi alle varie greppie colluse e legate con i Partiti continuano, mentre i soldi per le professionalità che richiedono applicazione in anni ed anni di studio e preparazione non ci sono...

Andiamo agli esempi concreti, toccando con mano.
Abbiamo appreso che i contributi all'editoria dei giornali che fanno comodo ai partiti, lungi dall'essere eliminati, sono aumentati.
Perché? La gente pensa che questo assistenzialismo non ha motivo di essere. I giornali debbono sostenersi con la pubblicità e attraverso chi vuole leggerli e chi vuole privatamente foraggiarli...
Basta con questo assistenzialismo con denari delle nostre tasse!

Aumento sulle accise su benzina e gasolio, come previsto nel decreto del fare (Dl 69/2013). Le accise sulla benzina passeranno da 728,40 a 730,80 euro per mille litri intanto che per il gasolio si passa da 617,40 a 619,80 euro per mille litri.
La gente non capisce perché le accise messe per la guerra in Libia non siano mai state tolte e se ne mettano sempre di nuove. Se sono accise che debbono coprire certe spese, dopo un certo numero di anni, anzi, di decenni, dovrebbero essere tolte appena estinta la necessità per la quale sono state accese.
La gente quindi non crede più alle parole dei governanti di turno e tende a vederli tutti uguali, solo apparentemente diversi, ma solo per la rivalità tra loro a chi si accaparra il potere.

Senza addentrarmi in un inutile elenco degli sprechi, che sarebbe lungo quanto le pagine di un libro e facilmente reperibile sul WEB e attraverso trasmissioni televisive tipo "Report" o "Striscia la Notizia", la gente si chiede come si fa a continuare a non smetterla mentre si pitocca su cose sacrosante e di prima necessità.

Vado ad esempi ancora più concreti, non particolari, ma specifici e che danno conto dello spregio verso categorie di professionalità che si pretendono perfette ed efficienti ma che tale perfezione ed efficienza non si paga, mentre si strapagano persone senza equivalenti e comparabili professionalità solo perché designate da appoggi politici.

Esempio n. 1 - Un medico del SSN in servizio presso un grande ospedale di Roma viene richiamato con urgenza in servizio dai pochi giorni di ferie precedentemente stabiliti a causa di malattia di un collega che era di turno. Il medico è costretto a lasciare la famiglia nel posto dove si trova per la breve vacanza e a prendere un treno. Apprendo che, nonostante sia un Dirigente  Medico, gli viene pagata solo la seconda classe. Non ho controllato la notizia ed aspetto smentite da chi ne sa più di me ma, qualora questo fosse vero, sarebbe giustissimo ai fini del contenimento delle spese del personale sanitario, ma incomprensibile alla luce del fatto che a me, ex-funzionario dello Stato, ottava qualifica funzionale, venisse pagata ugualmente la seconda classe per i viaggi di lavoro, ma ai Professori Ordinari la prima classe, anche per andare semplicemente in missione per un Congresso. Si noti dunque la sperequazione: seconda classe ad un qualsiasi VIII livello e stessa cosa ad un X livello, per di più addetto ad un servizio essenziale tanto da essere richiamato in servizio dalle ferie. Il privilegio riservato ai Professori ordinari, invece, fa parte delle anomalie della Casta: politici, magistrati e professori ordinari, tutte categorie che spesso si rivelano inutili, impreparate, quando non perniciose a causa anche di come avviene la selezione di codeste categorie che fanno e disfanno l'Italia. 
Ma continuando nel nostro esempio non certo unico, il medico in questione, essendo un periodo di spostamenti per le feste, non trova un biglietto di seconda classe e per far fede all'ordine di servizio è costretto a prendere la prima. Orbene! L'Amministrazione non rimborsa che la classe inferiore! Non solo. Svolto il servizio per il quale è stato richiamato ed essendo ancora in ferie il medico deve rientrare dove era, anche per recuperare la famiglia. Ebbene la spartana Amministrazione non rimborsa nemmeno il suo rientro alla base da dove è stato richiamato!
Morale: la gente si indigna che una professionalità specifica, costata anni di studio e di preparazione, indispensabile in un certo contesto, debba rimetterci non solo il suo privato tempo, ma anche i suoi privati soldi, mentre sente ovunque gli sprechi folli e documentati che la politica continua a fare ed a permettere.  

Esempio n. 2 - Un insegnante di Scuola Media Superiore di ruolo da oltre un decennio ha una busta paga di euro 1.400. La gente si avvilisce e dice: "Che schifo"! Ho letto il programma dei concorsi per entrare in ruolo e veramente si chiede una vasta e dura preparazione ai concorrenti. Giusto. Ma la pagano così? Mentre altrove si elargiscono denari pubblici per professionalità inesistenti? Cercate sul WEB e ne troverete a iosa di questi sprechi: consulenze inutili, incarichi d'oro ecc. ecc..
Direttamente dal sito Educazione&Scuola:
La questione degli scatti stipendiali continua a tenere banco. Da un lato si incomincia a capire meglio il problema della restituzione di quanto percepito dal personale scolastico a seguito dell’accordo sindacale del marzo scorso e dall’altro si ripresenta, del tutto irrisolto per il momento, il tema del recupero dello scatto stipendiale per coloro che lo hanno maturato nel 2012. Con il CCNL del marzo 2013 erano state individuate le risorse necessarie (381 milioni l’anno a partire dal 2012) recuperandole in misura molto ridotta dai risparmi di sistema (poche decine di milioni) e in gran parte da una “sforbiciata” consistente al fondo di istituto. Ma adesso si pone anche il problema di chi ha maturato il passaggio nel 2012. Ed è già da almeno un paio di mesi che sindacati e ministero stanno cercando una soluzione che però sembra ancora lontana. Non si spiega altrimenti il senso di un comunicato diramato proprio in queste ore dalla Fgu-Gilda: “Siamo stanchi di aspettare: vengano restituiti ai docenti gli scatti stipendiali 2012 o sarà sciopero generale”. L’aut aut al Governo è perentorio e sembra davvero aprire la strada ad un nuovo percorso. D’altronde anche sulla questione della restituzione degli aumenti la Gilda non è tenera: “La politica di questo Governo in materia scolastica è estremamente negativa: è indecente chiedere con una norma retroattiva la restituzione dei soldi a una categoria che già si trova sull’orlo dell’impoverimento” “Il Governo – aggiunge il coordinatore nazionale Rino Di Meglio – è sempre pronto a mettere le mani nelle tasche dei cittadini ma se la prende comoda quando si tratta di ridare ciò che è dovuto. Riteniamo totalmente inaccettabile il prelievo forzoso deciso dal ministero dell’Economia nelle buste paga degli insegnanti già ridotte all’osso e doppiamente penalizzate dal mancato rinnovo del contratto e dal blocco degli scatti 2013”. Per concludere con un vera e propria sfida: “Se non arriverà subito l’atto di indirizzo per il pagamento degli scatti 2012 il 10 gennaio, quando si riunirà il consiglio nazionale della Federazione Gilda-Unams, stabiliremo la data dello sciopero generale”. Il Ministro, insomma, è avvertito: la prossima settimana, con la riapertura delle scuole, si dovranno dare risposte certe a docenti e Ata, in caso contrario la situazione potrebbe complicarsi. Insomma non basteranno più né gli annunci né gli inviti a collaborare e a “volersi bene”. Arrivati a questo punto appare indispensabile che ognuno si assuma le proprie responsabilità.  
Credo che non ci sia molto da dire: hanno bloccato gli scatti di anzianità e da chi già ha percepito tale miserabile aumento, DOVUTO, rivogliono i soldi indietro.
UN SUGGERIMENTO AL GOVERNO DI ENRICO LETTA CHE VIENE DIRETTAMENTE ANCHE DAL MOVIMENTO 5 STELLE: I PARTITI RESTITUISCANO I MILIONI DI EURO CHE HANNO INTASCATO TRADENDO UN REFERENDUM POPOLARE E PAGASSERO QUELLO CHE DEVONO ALLA CLASSE DEGLI INSEGNANTI, COLORO CHE DOVREBBERO FORMARE CULTURALMENTE LE GIOVANI MENTI, COLORO CHE DOVREBBERO RAPPRESENTARE LA VERA CULTURA DEL PAESE, IN QUANTO ESCONO DA CONCORSI DURISSIMI E NON GIA' COME I CONCORSI CON I QUALI QUESTO PAESE CONTINUA A DESIGNARE I PROFESSORI UNIVERSITARI, DI CUI OGNI TANTO APPRENDIAMO UNO SCANDALO, QUANDO SI RIESCE A SCOPERCHIARE SUL PIANO DELLA LEGGE QUELLO CHE MOLTI CONOSCONO BENE DA VICINO. 
Quanto alla  “sforbiciata” consistente al fondo di istituto è inaccettabile prendere soldi dove già ce ne sono pochissimi, come ho documentato in post precedenti.

Esempio n. 3 - Apprendo dalla Rivista "La Nuova Ecologia" una bella notizia: quest'anno il Premio "Ambientalista dell'anno 2013" è stato dato ad un coraggioso operaio che lavorava in una discarica di Conversano (BA), "lavorava" perché adesso non lavora più ed ha famiglia, due figli, e non gli è stata data neppure la liquidazione. Questo è il modo in cui il nostro Governo ripaga NON difendendolo un uomo ormai purtroppo raro, uno che ha avuto il coraggio di denunciare che nella discarica dove lavorava la delinquenza dei rifiuti interrava scorie tossiche che, attraverso il terreno, rovinavano la vita di uomini, piante ed animali. Perché chi compie un gesto utile alla Società non viene protetto dal Governo? Il Ministro dell'Ambiente non conosce la vicenda? Allora si informi presso Legambiente.




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