giovedì 22 settembre 2016

Lessico giornalistico ridicolo

Il Tirreno


Baltimora, morto un altro ragazzo afroamericano dopo colluttazione con i poliziotti

L'ultima vittima si chiamava Tawon Boyd, 21 anni ed era disarmato.
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L'Unione Sarda

Usa, bloccato a terra da polizia: muore 21enne nero a Baltimora

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askanews

Un altro afroamericano muore a Baltimora dopo colluttazione con la polizia

Schiacciato a terra da tre agenti era in terapia intensiva


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Il Secolo d'Italia

L'ho già scritto e mi scuso se mi ripeto: giusto scrivere nero, trattandosi di un particolare, il colore della pelle, che serve a definire una persona, essendo una sua caratteristica che serve per descriverla, come tutti i caratteri fisionomici.

Scrivere e dire invece afroamericano è per me una stupida forma priva di senso e razzista. Lo usa spessissimo, anzi sempre, la corrispondente dagli USA della RAI Giovanna Botteri e trovo strano che nessuno se ne infastidisca.

Ma  afroamericano "de che??!!". Americano di sicuro, ma l'Africa è lontanissima da qualsiasi americano nero da secoli e secoli!!! 

Da Wikipedia un poco di memoria storica:
Nel XVI secolo, le grandi potenze europee (SpagnaPortogalloInghilterra e Paesi Bassi) iniziarono a creare insediamenti in America. Gran parte dei vantaggi economici erano legati alla creazione di piantagioni (per esempio di canna da zucchero); soprattutto con la penetrazione portoghese in Brasile, a questo si aggiunse la prospettiva di ricavare dalle colonie risorse minerarie. In entrambi i casi si richiedeva l'uso di grandi quantità di manodopera per il lavoro pesante. Inizialmente, gli europei tentarono di far lavorare come schiavi gli indigeni americani; questa soluzione tuttavia risultò insufficiente, soprattutto a causa dell'alta mortalità delle popolazioni native dovuta a malattie importate dai conquistatori europei (come il vaiolo) e alla loro conformazione fisica non adatta a quel genere di lavoro.
Nello stesso periodo, gli europei entrarono in contatto con la pratica nordafricana di far schiavi i prigionieri di guerra. I re locali delle regioni nella zona dei moderni Senegal e Benin spesso barattavano questi schiavi con gli europei. Gli schiavi africani erano decisamente più adatti, dal punto di vista fisico, a sopportare il lavoro forzato, perciò i portoghesi e gli spagnoli se li procurarono per mandarli nelle colonie americane, dando inizio al più grande commercio di schiavi della storia, quello attraverso l'Oceano Atlantico. La tratta degli schiavi attraverso l'Atlantico assunse rapidamente proporzioni senza precedenti, dando origine nelle Americhe a vere e proprie "economie basate sullo schiavismo", dai Caraibi fino agli Stati Uniti meridionali.
Già prima della scoperta dell'America, comunque, i portoghesi avevano circumnavigato il continente africano e...
Il 16 giugno 1452 papa Niccolò V scrisse la bolla Dum Diversas, indirizzata al re del Portogallo Alfonso V, in cui riconosceva al re portoghese le nuove conquiste territoriali, lo autorizzava ad attaccare, conquistare e soggiogare i saraceni, i pagani e altri nemici della fede, a catturare i loro beni e le loro terre, a ridurre gli indigeni in schiavitù perpetua e trasferire le loro terre e proprietà al re del Portogallo e ai suoi successori.

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