giovedì 11 aprile 2013

Presidente della Repubblica: scegliamo bene!

Visto come siamo ridotti diamoci almeno un Presidente della Repubblica che non ci squalifichi agli occhi del mondo!


Dei nomi che girano alcuni sono preoccupanti, altri accettabili.


Accettabili

Inizierò dall'unica donna: Emma Bonino.
E' voce comune che sia persona che ha operato bene nelle cariche che ha finora ricoperto.
Potrebbe essere gradita anche al PdL visto che in passato ha appoggiato questo partito insieme al bizzarro Pannella.
Per me andrebbe bene e sarebbe il primo Presidente donna, finalmente!
Quando si presentò per la carica di Presidente della Regione Lazio, contro la candidata del PdL Polverini, io votai per lei. 

Gustavo Zagrebelsky potrebbe andare bene, essendo sicuramente un costituzionalista e dunque quanto di meglio per il rispetto della nostra Costituzione e la sua competente conoscenza. E' una figura più che presentabile anche a livello internazionale. 

Romano Prodi è una carta ancora spendibile, sia per la sua esperienza di Governo in Italia che per la carica rivestita in passato a livello europeo.

Pietro Grasso, altro nome possibile... ma allora perché non il magistrato Caselli? E' forse Caselli persona meno onorevole?

Raffaele Guariniello a me piace meno dei due precedenti: lo ritengo meno rappresentativo. 

Preoccupanti
Giuseppe De Rita è stato presidente del CNEL (Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro). È membro della Fondazione Italia USA, e quest'ultima cosa non depone a suo favore per me, basta leggere i miei post in cui sono riportate le notizie di alcune iniziative di cui si è occupata tale Fondazione che gode di finanziamenti pubblici dei contribuenti italiani: il sostegno alla calunniatrice condannata in via definitiva per tale reato Amanda Knox, cittadina statunitense a cui è stato concesso di riavere il passaporto e di tornarsene al suo Paese senza attendere il terzo grado di giudizio, ed ora che la Cassazione ha annullato il verdetto di Appello di nuovo indagata per omicidio della dolce Meredith cittadina inglese; altra meritevole iniziativa di tale Fondazione di cui De Rita è membro è stata dare un premio a Lapo Elkann per il merito di essere un discendente degli Agnelli credo, essendo nipote di Gianni Agnelli e figlio di Margherita. Altri meriti non si conoscono, visto il livello culturale espresso di sovente anche in televisione e le poco onorevoli gesta di cronaca legate a transessuali e droga.

Dario Fo, lo ha proposto Beppe Grillo e mi sembra uno scherzo. Intanto confesso che non ho mai capito il Premio Nobel per la Letteratura Italiana che gli hanno dato. Perché non l'hanno dato al grande Eduardo De Filippo allora? Pensavo che tale scelta fosse legata al fatto che ha scritto le sue Opere in dialetto napoletano. Ma Fo le sue le ha scritte in un dialetto addirittura inventato: il  grammelot. E cosa dire del suo "errore di gioventù"?
Da Wikipedia:
Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, a seguito della chiamata alle armi della neonata Repubblica Sociale Italiana si arruola giovanissimo volontario[3] nelle file dell'esercito fascista, prima nel ruolo di addetto alla contraerea a Varese e successivamente come paracadutista nelle file del "Battaglione Azzurro" di Tradate, partecipando anche ad azioni di rastrellamento contro i partigiani.
La scoperta di questa militanza, emersa per la prima volta negli anni '70, provocherà smentite, polemiche, querele e processi da parte di Dario Fo - all'epoca attivo rappresentante in campo artistico della cultura della sinistra italiana - che si trascineranno per alcuni decenni. L'attore, infine, ha giustificato questa scelta con motivazioni di vario tipo, invocando l'incoscienza della giovane età, lo stato di necessità, la volontà di fornire un alibi al padre antifascista.
Da un eccesso all'altro: nero addirittura da Repubblica Sociale prima, rosso estremo dopo. L'ago della bilancia in Fo non sta in equilibrio. Posso comunque testimoniare, come molti credo, di aver visto, pubblicata su giornali, una sua foto dell'epoca con camicia nera e Fez.

Massimo D'Alema, vi basta il Cermis? Lo vogliamo pure fare Presidente della Repubblica del "Cala le braghe"?

Franco Marini, questo l'ho messo per ultimo perché, non so se ci avete fatto caso, l'elenco ha una logica discendente in tutti i sensi. Costui fa parte di quella genia di sindacalisti che sul sindacalismo (difesa dei lavoratori?) hanno fondato le loro ricchezze e fortune. Costui, atteggiandosi come molti di costoro con pipa o sigaro per fare la parte attoriale di stare dalla parte dei poveracci, finì in un'interessante inchiesta sulle Case degli Enti date a due soldi di affitto a potenti vari, anche se case di prestigio, come quella toccata a lui ai Parioli su due piani e che poi, grazie all'opzione perché la occupava, ha comperato ad un prezzo molto ma molto inferiore del suo reale valore!
31 agosto 2007 - Inchiesta del settimanale "L'Espresso"
"Case a politici e sindacalisti a prezzi super-scontati"
di SERENELLA MATTERA

ROMA - Case a prezzi stracciati per vip, politici e sindacalisti. Lo rivela un'inchiesta de L'Espresso in edicola oggi, dal titolo "Casa nostra". Una squadra "vasta e assortita", è la denuncia del settimanale, ha potuto comprare appartamenti a Roma a costi di molto inferiori a quelli di mercato. Una squadra bipartisan che va dall'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, agli ex presidenti di Camera e Senato Luciano Violante e Nicola Mancino. Dalla famiglia del leader Udc Pier Ferdinando Casini a quelle del ministro della Giustizia Clemente Mastella e del primo cittadino di Roma Walter Veltroni. Coinvolti nell'inchiesta anche altri potenti, come il presidente della Consob Lamberto Cardia e il segretario della Cisl Raffaele Bonanni.

Le prime anticipazioni, trapelate ieri, hanno sollevato la reazione di alcuni dei politici chiamati in causa. Mastella ha annunciato una querela, mentre Cossiga si è limitato a spiegare: "Ho comprato a prezzi scontati, ma non ingiustamente". Duro il presidente del Senato, Franco Marini: "Sono false le notizie che mi riguardano (due piani di un palazzo ai Parioli pagati 1 milione di euro, ndr). Io non ho avuto nessuno sconto ma ho comprato a prezzo di mercato la casa che avevo in affitto da circa 20 anni. Mi pare si stia superando ogni limite con queste pseudo-denunce". 


L'onorevole è seminterrato
Le reazioni di Marini, Bonanni e Cardia

MariniEgregio direttore,
in merito all'articolo de 'L'espresso' dedicato alla vendita delle case da parte degli enti pubblici due chiarimenti su dati di fatto riportati, palesemente non veri, ed una conclusiva considerazione. Primo: non ho usufruito dello sconto del 30% stabilito dalla legge e utilizzato da decine di migliaia di cittadini italiani. Infatti, poiché la palazzina nella quale si trova il mio appartamento è stata qualificata 'di pregio', questo esclude la concessione di qualsiasi agevolazione per l'acquisto. Secondo: è vero che l'appartamento si trova su due livelli ma è del tutto improprio chiamarli 'due piani' in quanto si tratta di un piano rialzato e di un seminterrato. La conclusione: non esito a dire che non condivido la decisione dell'Agenzia per il Territorio di classificare la palazzina come 'immobile di pregio'. Aggiungo che, se fossi rientrato nella regola generale, sarei stato ben contento di utilizzare lo sconto previsto dalla legge per tutti i cittadini affittuari degli enti e questo in quanto non riesco proprio a capire perché un politico non debba ricevere lo stesso trattamento previsto dalla legge per tutti gli altri cittadini interessati al problema.
Franco Marini
Il presidente del Senato ha acquistato nel 2007, da Scip, 14 vani catastali (pari a 355 mq.) ai Parioli, pagandoli un milione di euro. 

11 commenti:

Silvia O. ha detto...

Emma Bonino rappresenta la casta in assoluto. Non ha mai lavorato nella sua vita, ha vissuto nella politica e di politica. Per trentasette anni è stata in Parlamento: sette legislature a Roma, tre legislature a Strasburgo. Dal 1994 al 2006, da radicale, fiancheggia Forza Italia . Nel 2006 passa al centrosinistra. E’ stata deputata, senatrice, europarlamentare, commissario europeo, vicepresidente del Senato, ministro per gli Affari europei…cariche ed emolumenti a pioggia…
Ha sempre avuto un occhio di riguardo per Berlusconi e le sue televisioni … ahimè, la gente dimentica!
“il 1° aprile 2008 il Consiglio dei ministri ha varato un decreto per l’immediata esecuzione di tutte le sentenze della Corte europea di giustizia di Lussemburgo. Tutte tranne una: quella del 31 gennaio 2008, che dichiara illegittime le nostre leggi sulla tv perché consentono a Rete4 di trasmettere sulle frequenze analogiche che spettano a Europa7 in virtù della celebre gara per le concessioni nazionali del 1999, vinta da Europa7 e persa da Rete4. Perché mai quella sentenza no e tutte le altre sì? «Perché ¬ spiega il ministro Emma Bonino - non aveva carattere di urgenza. Se si trova una soluzione, può essere presa in considerazione più avanti o in un secondo decreto». Più avanti? Secondo decreto? Ma il governo è agli sgoccioli e tra un mese ¬se tutto va male¬ potrebbe insediarsi il governo Berlusconi III. La lasciamo eseguire a lui la sentenza che manda Rete4 su satellite. Per questa decisione gli italiani pagheranno una multa di 300.000 Euro al giorno, retroattiva dal luglio 2006”.

Per quanto riguarda Romano Prodi che reputi possa essere ancora una dignitosa carta spendibile, essendo la dignità ormai merce rara, anche questa “sponsorizzazione” non la condivido .
Proprio ieri ho letto questa notizia pubblicata su “ Il Tempo”

“Prodi fa jogging di prima mattina a Villa Borghese. Ma non come un cittadino qualunque. Perché il candidato per il Quirinale che tanto piace alla sinistra e ai grillini era accompagnato dalla macchina di servizio e dall'autista che lo ha seguito fin dentro il parco, cioè dove normalmente non si può arrivare. Alla faccia di chi lo vede come garante dell'anticasta”.
Un allenamento sportivo “blindato” di questi tempi è particolarmente inopportuno e denota mancanza di buon senso e buon gusto.
I papabili e le papabili sono circa una trentina di persone. Ho letto i nomi…quelli che a mio giudizio , definisco presentabili sono: Caselli e Strada…… non verranno mai eletti. Dietro alle quinte i partiti “lavorano” per mettersi d’accordo sul nome che faccia comodo a tutti in cambio di qualcosa. Insomma una specie di mercato dove si scambia la “merce” e si contratta il prezzo.
Quando non mi sento in sintonia con le tue riflessioni, preferisco non commentare.
Questa volta ho fatto uno strappo alla regola, dopo aver riflettuto a lungo.
Per questioni di spazio ho sorvolato su altri "demeriti".

Rita Coltellese ha detto...

Vorrei, invece, che tu commentassi sempre, e ancora di più proprio quando non sei d'accordo: questo è il sale dello scambio di idee ed opinioni. Non preoccuparti dello spazio: puoi prenderti tutto quello che vuoi.
Avrai notato che ho tolto piccole cose dalla prima stesura del mio post, ed una di queste è il riferimento alla dignità che tu riporti. L'ho fatto prima di leggere il tuo commento che ho letto solo questa mattina e l'ho fatto per problemi di "edit"; lo scritto infatti non è molto ben controllabile e nelle "anteprime" a volte mi dà una impaginazione diversa da come poi appare il post finale. Cambia i caratteri, cambia la distanza fra le righe e i capoversi... Le poche righe su Prodi mi hanno fatto penare e ho dovuto accorciare per ottenere un risultato di scrittura accettabile come appare ora.
Detto questo non ho nulla da obiettare a quanto scrivi. Sono fatti. Emma Bonino, proprio perché è in politica da decenni, ha fatto sicuramente gli interessi di qualcuno a discapito di qualcun altro. Ma ha esperienza e nelle istituzioni ha fatto anche cose lodevoli. Certo, che non sia una santa lo so anche attraverso confidenze personali che mi fece molti anni fa una fuoriuscita dal Partito Radicale. Potevano essere giudizi dettati dall'invidia per il suo successo, ma c'erano fatti incontrovertibili come le sue origini modeste e l'acquisto di un palazzetto sul lungotevere lato Trastevere. Certo in politica si guadagna molto bene e dunque tale acquisto poteva essere legittimamente dovuto ai suoi regolari introiti... Insomma non dobbiamo aspettarci che sia una santa, ripeto. Ma anche se ha vissuto di politica bisogna dire che ha lavorato. Se si lavora bene, entrando nei problemi, documentandosi, è un lavoro anche duro, che occupa tanto tempo ed energie.
Romano Prodi che fa le corsette a Villa Borghese facendocele pagare care per mantenimento macchina, carburante e stipendio degli uomini di scorta, è un cretino. Facesse le corsette nel giardino di qualcuna delle case che ha (sicuramente ne possederà una con un giardino, figurarsi!), e non si esponesse al pubblico sguardo in codesto modo! Cosa crede che così si promuove agli occhi della gente che, vedendolo fare la corsetta come tanti, lo prende in simpatia e lo accetterebbe di più quale eventuale Presidente della Repubblica?
Spero di avere da te, Silvia, e anche da altri, ulteriori opinioni sui nomi che si fanno per la più alta figura del nostro Stato.

Silvia O. ha detto...

I quirinabili che piacciono al PDL e a Berlusconi sono quelli che hanno sempre difeso Silvio e le sue televisioni. D’Alema, Finocchiaro, Violante, Bonino…sono i primi che mi vengono in mente. Sull’Espresso di oggi i big al centro delle trattative sono diventati “solo” 12. Ci sono tre donne: Bonino, Severino e Cancellieri. Della Bonino ho già espresso le mie opinioni. …
La Severino piace a Berlusconi…
Paolo Di Benedetto, classe 1947, un passato da commissario della Consob e un presente a dir poco dinamico. Ma soprattutto marito di Paola Severino, avvocato dalla sterminata clientela Vip nonché ministro della giustizia, in questi giorni addirittura inserita tra i candidati alla presidenza della repubblica. Il marito siede sulla Poltrona di consigliere di amministrazione di Acea,è entrato come indipendente all'interno del consiglio di amministrazione di Edison, il colosso dell'energia. Tra i clienti celebri dell’Avvocato Severino, spiccano Romano Prodi, nel processo sulla vendita Cirio, il legale della Finivest Giovanni Acampora, nel processo Imi-Sir, e Cesare Geronzi per il Crac della Cirio. Insomma i conflitti di interessi si sprecano.
Ignazio La Russa ha fatto una battuta scherzosa ma mi sembra che calzi a pennello: “io so chi sarà il prossimo Presidente della Repubblica: si chiama Salva di nome e Condotto di cognome!!!!!
Di questi “magnifici” 12 salvo Annamaria Cancellieri e Gustavo Zagrebelsky. Gli altri 10 , a mio avviso, non hanno i requisiti per essere un Presidente super partes.
Nella mia classifica personale, Il primo posto in assoluto lo riservo a Gustavo Zagrebelsky. Una persona di spessore morale e privo di passato politico . Un ex presidente della Corte Costituzionale sarà sempre garante della ns. Costituzione …. non permetterà che venga calpestata dai politici di turno che difendono interessi di parte.
Avrei fiducia anche in Caselli e Strada ma pare che i loro nomi non siano più tra i più papabili.

Rita Coltellese ha detto...

Concordo su Zagrebelsky e Caselli per i motivi che ho espresso nel post. Caselli perché no se avevano fatto il nome del suo collega Grasso?
Strada credo sia troppo a sinistra per essere accettato da chi detiene quasi dieci milioni di voti come Berlusconi.
Gli altri nomi che tu hai elencato mi fanno venire i brividi. Non sapevo che il marito della Severino stesse nel C.d.A. di ACEA: un carrozzone che si rifiuta di applicare un risultato referendario sull'acqua. I Comitati per l'acqua hanno dovuto mettere in campo un avvocato della Federconsumatori per trattare con questi ... Ometto il termine ma puoi intuirlo: come può definirsi gente che si rifiuta di rispettare leggi e regolamenti? Io stessa ho combattuto contro un ramo di ACEA per la falsa fatturazione + Iva di un Servizio che non poteva rendere in quanto non esistono ancora le strutture: una rete fognaria. Chi può essere gente che è nei C.d.A. di queste Aziende, che gestiscono beni di prima necessità come l'acqua e l'energia, in codesto modo? La risposta è nei fatti. Trovo ripugnante che qualcuno possa aver fatto il nome di un membro del C.d.A. ACEA per il Quirinale!

Silvia O. ha detto...

Forse non mi sono espressa bene...
La Severino è la "quirinabile" non il marito.
Ricordo i tuoi post su ACEA...
Vai sul sito per saperne di più sulla Governance. Nel CDA c'è anche Caltagirone.
Chissà chi sarà il nuovo Presidente della Repubblica! Speriamo bene

Rita Coltellese ha detto...

Sì, ho capito male evidentemente. Rimane il concetto che una "quirinabile", come la chiami tu, ha un marito di quel tipo.
Su Caltagirone ho scritto in uno dei numerosi post dedicati al carrozzone ACEA, mettendo in risalto che Casini è suo genero.
La Casta lucra su tutto, anche sull'acqua e parla con bocca mendace.. come faceva appunto Casini in campagna elettorale, come faceva Di Pietro quando rilasciava interviste in cui diceva che "una volta un imprenditore pagava un politico per avere un vantaggio, oggi pagano i cittadini attraverso le prebende agli uomini dei partiti messi nei C.d.A. delle Municipalizzate, quando basterebbe un Amministratore unico". Evidentemente Di Pietro o è schizofrenico o è bugiardo, in quanto nel C.d.A. di ACEA ATO2 c'era (non so se presentemente) un ex-socialista confluito nel suo partito che, informato da me che migliaia di cittadini pagavano una falsa fatturazione di ACEA per servizi NON resi, se ne è fregato altamente, con l'aggravante che voleva "incontrare" codesti cittadini per "parlarne"! In realtà voleva crearsi un serbatoio di voti elargendo promesse e parole al vento. Non c'era bisogno di alcun incontro, gli dissi, ma semplicemente di applicare la legge: "le fognature non ci sono e dovete togliere la fatturazione di quella voce, punto e basta"! Questi pensano che la gente in genere è scema e continuano con i loro giochetti di merda. Poi si stupiscono che quasi nove milioni di cittadini hanno votato Movimento 5 Stelle! Gente che vive con il concetto che la menzogna, l'ipocrisia, il raggiro pagano. Vediamo se faranno i loro sporchi giochini anche per darci un rappresentante degno di questo Paese che hanno ridotto allo stremo.

Silvia O. ha detto...

Temo che faranno i loro sporchi giochini!
Hai presente lo scambio per la raccolta delle figurine? Questa ce l’ho, quella mi manca, questa ce l’ho doppia, quella che mi chiedi vale il doppio di quella che mi offri…
Ecco, la prassi è la stessa per la raccolta delle poltrone. Devono avere le mani in pasta ovunque ,la priorità per loro è la realizzazione dei propri piani e delle proprie ambizioni. Intanto, perdono tempo e prendono tempo, chi se ne frega dell’Italia! Draghi lo ha detto in modo chiaro che i partiti se ne fottono del Paese.
Tutti parlano di stallo politico…io vedo uno stallo mentale, culturale e sociale determinato da una classe dirigente scadente, incapace, interessata al proprio potere per sviluppare ed incrementare i propri affari. Il solito sistema perverso, ricco di intrecci di potere tra politica ed affari.
Non avevo dubbi che la relazione dei cosiddetti “10 saggi” sarebbe stata nebulosa ed espressa in politichese. A cosa è servito questo “studio”? A prendere tempo e perdere tempo….
Con calma, senza alcuna premura, fanno accordi (inciuci) per sé stessi…degli italiani e dei problemi del Paese se ne fottono alla grande.
Vi conosciamo mascherine (per dirla alla Bersani)!

greenrosetta@katamail.com ha detto...

Il commento su Emma Bonino non so se è dettato dalla malafde o dalla cattiva informazione. Definire Emma Bonino rappresentante della casta in assoluto è quanto di più mistificatorio si possa dire. Berlusconi? Riguardatevi l'intervento di Violante in parlamento del 2003 http://www.youtube.com/watch?v=_stxOSyxE7k, definito giustamente agghiacciante dallo stesso Travaglio (sebbene, a sua volta giustamente definito un Torquemada da Corradino Mineo), sentite le "opinioni" dei Giuliano Ferrara e altri berlusconiani su di lei, chiedete lumi alla Polverini e a Firmigoni e alle loro giunte saltate grazie ai radicali. La casta, ma per favore. Aver fatto solo politica tutta la vita non è un demerito. Certo, se la si è fatta come D'Alema da ottimo burocrate durante/post comunista con barca a vela da 2milioni di euro e affitti di favore da enti pubblici, o come Franco Marini che si compra 355 mq ai Parioli per 1 milione di euro (a poco più di 1800 euro al mq....una roba tipo Scajola). Un milione di euro, un sindacalista...
Va bene tutto, il rispetto delle opinioni altrui, ma manipolazioni della verità no. Capisco che i luoghi comuni e la semplificazione della realtà hanno più fascino delle ansiogene descrizioni della partitocrazia italiana, al potere dal 1922 fino ad oggi, però facciamo aiutare dal buon senso (non dal senso comune, secondo una distinzione, se non erro, manzoniana). Ennio Flaiano, non un pirlotto qualunque, diceva che i fascisti in Italia si dividono in due categorie: i fascisti e gli antifascisti. Mi manca molto Ennio Flaiano. Come mi mancano Ernesto Rossi e Gaetano Salvemini. E qui si parla di politica, si giudica un politico sul fatto che fa jogging a Villa Borghese con la scorta (uno che non veorrei vedere al colle, ma tant'è), ma per favore...

Rita Coltellese ha detto...

Credo che sia Silvia O. a darle conto delle sue opinioni se le vuole rispondere. Personalmente ho scritto che la carta Prodi era spendibile, anche se preferisco Zagrebelsky, Bonino e Rodotà... Prodi mi sembrava il male minore, perché di errori ne ha fatti tanti, fin da quando era Presidente dell'IRI... Andare a correre a Villa Borghese, come racconta Silvia O., può apparire un peccato veniale in questa Italia adusa ad assistere ad ogni sorta di privilegio, ma rimane comunque una caduta di stile, una manifestazione di privilegio e di spreco ormai intollerabili! Quanto ad Emma Bonino, l'ho scritto, l'ho votata per essere Presidente della mia Regione, pur conoscendone pecche e limiti. Personalmente ho scritto che la vedrei un ottimo rappresentante della nostra Repubblica, anche perché è stimata all'estero per la sua attività politica passata. Ho scritto anche che la politica, se ben fatta per gli scopi istituzionali, è un lavoro totalizzante, che non ha orari e chiede anche sacrifici.
Questo ho scritto e questo le ripeto. Per il resto accolgo in questo spazio le opinioni di tutti e ripeto ancora che è con luogo aperto a tutti.

Rita Coltellese ha detto...

errata corrige:naturalmente volevo scrivere "UN luogo aperto a tutti".

Silvia O. ha detto...

Mi scuso per il ritardo con cui le rispondo ma ho letto solo in questo momento il suo scritto.
I rappresentanti della casta sono coloro che vivono nel loro mondo dorato e privilegiato e sono lontani milioni di anni luce dalle realtà quotidiane dei cittadini. La Bonino non fa eccezione.
Se c’è una persona che spazia nel proprio orizzonte a 360 gradi, senza fare sconti a nessuno, quella sono io. Mi attengo ai fatti , rigorosamente documentati. Le opinioni e le riflessioni sono personali e soggettive, condivisibili o meno ma non accetto di essere “accusata” di manipolare la verità. Le riporto una lettera che avevo scritto all’On. Bonino quando era Ministro alle politiche Comunitarie:
“On. Emma Bonino,


poco fa in TV Lei ha detto testualmente: “non ha più senso che le donne vadano in pensione prima”.
Sono rimasta spiacevolmente sorpresa per questa Sua infelice esternazione, detta da una donna che dovrebbe conoscere, almeno indirettamente, le problematiche delle donne che lavorano, le quali, con il passare del tempo, devono farsi carico di ulteriori incombenze familiari.
Provo a spiegarLe cosa significa per una donna, sposata, con figli, con uno stipendio irrisorio rispetto alla Sua indennità parlamentare, andare in pensione prima.
Significa, per esempio, occuparsi di genitori che non sono più in grado di gestirsi da soli, significa occuparsi di nipoti i cui genitori lavorano in modo precario.
Lei potrebbe rispondermi che nel primo caso ci si potrebbe affidare a delle badanti e nel secondo caso a delle babysitter. Giusto, ma sa qual è il problema? Che il bilancio familiare di una famiglia “normale” non consente questo tipo di spesa in più, per carenza di risorse.
E allora come la mettiamo?
Provi per un attimo ad entrare, per lo meno con il pensiero, nella dura realtà dei problemi quotidiani che devono essere affrontati e risolti in qualche modo dai cittadini e forse si renderà conto che è necessario adottare altre misure senza sacrificare sempre e comunque le stesse categorie di persone.
La ringrazio per l’attenzione.”
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Non l’ho fatto per perorare una mia causa personale, ho perso i miei genitori negli anni 80 e non ho nipotini. L’ho fatto perché vedo intorno a me donne sfinite nel doppio ruolo di lavoratrici, badanti o baby sitter. Donne che non vedevano l’ora di andare in pensione a 60 anni per potersi dedicare alle gravose incombenze familiari.
Questo è un fatto e non è l’unico.
Per quanto riguarda Prodi e le corsette con la scorta, ho scritto che: “Un allenamento sportivo “blindato” di questi tempi è particolarmente inopportuno e denota mancanza di buon senso e buon gusto.” Il mio giudizio si riferisce alla dignità della persona.I demeriti del politico in questione sono altri.
L’intervento di Violante del 2003 lo ricordo molto bene …infatti l’ho inserito nell’elenco di quelli che piacciono a Berlusconi .