domenica 29 gennaio 2012

La battaglia dell'acqua

La riunione è stata ampiamente partecipata ma di Sindaci se ne sono visti pochi
il Sindaco di Grottaferrata ha aperto la riunione e di interessante ci sono state solo le testimonianze di due Assessori all'Ambiente: quello di Albano e quello di Ariccia.
Albano ha il problema dell'acqua all'arsenico e quello che ha detto l'Assessore è che non esiste soluzione, che il comune dipende dalle analisi fornite dall'ARPA e da ACEA ATO2, quest'ultima ritengo inaffidabile.
La sua inaffidabilità è altamente provata ed illustrata dalla testimonianza di migliaia di cittadini dei Castelli Romani che ne provano e ne subiscono di tutti i colori.
L'Assessore di Ariccia ha testimoniato che centinaia di cittadini non ricevevano le bollette ma, in compenso, ricevevano le ingiunzioni di pagamento con minaccia di distacco dell'acqua.
L'arcano è stato svelato perché si sono trovati interi pacchi di tali fatture (o bollette) gettate in giro in vari luoghi e non consegnate. Il Comune di Ariccia ha diffidato ACEA ATO2 dall'agire contro i propri cittadini dato che, è stato acclarato, tale società che gestisce le Acque e (in alcuni casi) le fognature, fa consegnare le fatture da un Corriere e non già dalle Poste Italiane. "Però - ha svelato l'Assessore - le ingiunzioni le invia tramite le Poste!"
Quello che ha detto l'Assessore di Ariccia mio marito ed io l'abbiamo personalmente sperimentato per ben tre volte, dunque sapevamo dalla Direzione dell' Ufficio Postale di Rocca Priora come stavano le cose. La terza volta che è accaduto non ci siamo limitati a scrivere ad ACEA ATO2 ma abbiamo sporto denuncia all'Autorità Giudiziaria. La sparizione fraudolenta di Posta è un reato. I Carabinieri di Rocca Priora, che hanno preso la denuncia, non erano molto fiduciosi che il magistrato a cui l'avrebbero trasmessa l'avrebbe presa nella giusta considerazione ma, alla luce di quanto detto dall'Assessore di Ariccia, si spera che la nostra denuncia vada a sommarsi alla diffida presentata dal Comune di Ariccia contro ACEA ATO2.

Ma non si fermano qui le nefandezze della pessima gestione di ACEA ATO2. Anche il Sindaco di Grottaferrata ha ricordato quello che vediamo tutti da quando questa scellerata gestione è subentrata al già scarso Consorzio Acquedotto Doganella: perdite d'acqua per le strade ovunque, che durano giorni e giorni, quando non si fa che parlare sui media di risparmio di acqua, di evitare gli sprechi... 

Ai reclami per i disservizi ACEA ATO2 non risponde. Gli impiegati dei rari sportelli danno le spiegazioni più fantasiose: una mi è stata riportata da una signora che abita nella mia strada alla quale, come a molti altri, avevo dato i volantini delle mie azioni per ottenere la legalità, spiegando le leggi ed i diritti, illustrando i primi tentativi da me fatti tramite Italia dei Valori, tutti andati a vuoto, ed infine i successivi sul Sindaco di Rocca Priora, ugualmente inefficaci; la signora mi ha riferito che una sua vicina, stimolata dal mio volantinaggio, era andata allo sportello di ACEA ATO2 di Frascati protestando perché LE FACEVANO PAGARE LA DEPURAZIONE FOGNATURE E LEI LE FOGNATURE NON LE AVEVA DOVE ABITAVA, E COSI' SI ERA SENTITA RISPONDERE DAL SOLERTE IMPIEGATO: "Noi l'acqua la depuriamo per questo pagate, perché senza fognature voi la inquinate." E la signora se ne era tornata a casa sconfitta da quella fantasiosa risposta.

La riunione non ha chiarito la ragione per cui non si può fare una class-action tutti insieme contro la fatturazione impropria di un Servizio non reso su cui si paga, beffa delle beffe, anche l'IVA al 10%.
Il singolo cittadino dovrebbe fare un'azione legale da solo senza speranza di giustizia.
Debbo dire che non mi è chiara la ragione di questo indirizzo, e quello che non è chiaro, visto che conosco tutti i risvolti legali della  faccenda, necessariamente ha qualcosa di fondo che non viene detto.
La Conferenza dei Sindaci di tutti i Comuni ha un potere che a mio avviso non esercita sufficientemente a beneficio reale dei cittadini.
Il Comitato che si è costituito ha fatto un benemerito lavoro di documentazione e di informazione, ma non se ne parla di azioni legali. Su questo punto, come ho già illustrato sui miei precedenti post su questo argomento, ho avuto due informazioni legali contrastanti:
l'avvocato, messomi a disposizione da Italia dei Valori e che incontrai nella sede Regionale del partito,  propose una class-action che io rifiutai, in quanto era un ossimoro ideologico: IdV contro IdV, essendo il Vicepresidente del C.d.A. di ACEA ATO2 un uomo dello stesso partito;
l'avvocato della sede di Federconsumatori di Frascati, invece, ha sconsigliato una simile azione motivandola con il fatto che il giudice che si fosse occupato della cosa sicuramente avrebbe, per prima cosa, fatto le richieste di conformità alle norme più recenti delle fosse biologiche alla ASL ...
Cosa che sa di ricatto, comunque.
Ben diversamente si è comportata un'altra Società partecipata dagli Enti Locali che gestisce le Acque e le fognature di una zona intorno a Monza: per situazione territoriale molto simile ai Castelli Romani in quanto costituita da tanti piccoli Comuni. Tale Società si chiama Brianzacque e, per i particolari, si rimanda ai miei 6 post precedenti a questo sulla materia.

  1. 09/12/2011 "ACEA ATO2 e BRIANZACQUE obbediscono a Leggi di Stati diversi o entrambe a Leggi Italiane? "
  2. 08/12/2011 "Tasse giuste, tasse inventate"
  3. 30/09/2011 "Acqua Pubblica, acqua privata"
  4. 20/09/2011 "Delusione"
  5. 19/07/2011 "Mancanza di coerenza"
  6. 02/07/2011 "Commento al post sul sito di Italia dei Valori sul decreto per i rifiuti di Napoli"

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