domenica 12 novembre 2017

Gemelle siamesi algerine: intervento eccezionale ma chi paga?


La famiglia algerina di religione musulmana
Mi spiace, nel giusto orgoglio per l'eccellenza dei medici italiani (e non solo) per l'intervento chirurgico della separazione delle due gemelline siamesi di nazionalità algerina, introdurre il discorso economico sulla spesa sanitaria. Ma è doveroso, visto i costi e gli sprechi della spesa sanitaria italiana mantenuta dai contribuenti italiani che, in cambio, non hanno sempre prestazioni soddisfacenti.
I giornali e i media in genere hanno parlato di "gara di solidarietà su facebook", ma non tutti hanno specificato che la cifra raccolta è servita per il viaggio e per l'alloggio in Italia della famiglia delle gemelline.
Chi ha pagato le spese dell'intervento chirurgico così poderoso e così complesso? 
Se è vero che l'Ospedale Bambino Gesù è proprietà dello Stato Vaticano è anche vero che: Il Bambin Gesù è una struttura finanziata dallo Stato italiano, anche se tecnicamente è un istituto estero che gode del diritto all’extraterritorialità.(Fonte: Il Post)
Nessun giornale o TV ha specificato chiaramente se codesto intervento chirurgico, costosissimo, sia andato o meno a gravare sui contribuenti Italiani.
Sempre dal quotidiano Il Post, dall'inchiesta effettuata dal Vaticano su volere dell'attuale Papa sull'operato dell'Ospedale Bambino Gesù e riportata dall'Agenzia di Stampa Associated Press, si legge: Per anni i medici hanno ricevuto pressioni per eseguire un numero molto elevato di interventi. Questo ha significato praticare interventi possibilmente superflui su malati terminali (il Bambin Gesù riceve un rimborso dallo Stato italiano per ogni intervento effettuato).
Sarebbe dunque cosa chiara, limpida, trasparente e giusta sapere CHI HA PAGATO QUESTO INTERVENTO: il Vaticano con i suoi fondi? Il governo algerino visto che la loro sanità non era in grado di effettuare questo tipo di intervento? Oppure i contribuenti italiani?

3 commenti:

Anonimo ha detto...


¡De verdad! Mejor haz otra cosa. Esto ni tantito se vincula con buen fin.

Unknown ha detto...

Si vergogni. Al di là delle ovvie considerazioni morali (ci lamentiamo forse quando qualche italiano va a farsi salvare all'estero?), questi interventi danno un tale prestigio a chi li fa da pagarsi da soli.

Rita Coltellese ha detto...

Il primo commento è dell'anno stesso in cui ho scritto il post: 2017. Alla luce del commento del 9 luglio 2020, scritto in italiano, mi viene il dubbio che quello in spagnolo, sembrando darmi ragione, in realtà fosse ironico. Rispondo alla critica dell'anonimo lettore che no, non mi vergogno affatto, perché vivendo a poco a poco ho scoperto che dietro a nobili intenti si celano anche interessi e incommensurabili ipocrisie. C'è sempre qualcuno che viene ignorato, calpestato, da cui si pretende solo che paghi e a cui non si dà aiuto né giustizia, anche se ha pagato per tenere insieme il Paese. Gli Italiani che vanno a farsi salvare all'estero (di solito là dove la Medicina è più avanzata che da noi in qualcosa, quindi gli USA o qualche Paese Europeo..) pagano e tanto, e se non hanno soldi debbono ricorrere a pietose raccolte fondi. Non sono i contribuenti USA o francesi o inglesi a pagare per loro.