sabato 3 settembre 2016

La "Buona Scuola" di Renzi si è rivelata volgare macelleria

Proprio ieri parlavo con un Preside il quale mi diceva che, pur avendo l'organico completo per l'insegnamento musicale nella sua Scuola Media, dove ha una sezione musicale, gli hanno inviato 4 Professori di pianoforte di cui non sa cosa fare!
Ho pensato con tristezza ai sogni e alle speranze di quelle persone mentre studiavano al Conservatorio... Lo Stato li sparge come merce inutile a vanvera... E al Ministero ancora difendono l'algoritmo e fanno la voce grossa...
Possibile non sappiano organizzare la Scuola Pubblica in modo più razionale che non siano i punteggi?
Hanno mai pensato ad organizzare un data base per gli scambi, sia fra le diverse esigenze VERE delle Scuole, sia fra i Professori stessi trattati come schegge sparate a centinaia di chilometri dalla loro vita?
Un altro Preside mi parlava di gente letteralmente piangente che, davanti alla sua scrivania, diceva: "Come faccio, come faccio io?" Persone sbattute in provincia di Roma dalla Puglia, dalla Sicilia, dalla Sardegna!!! 
Un Professore che, per il momento, si è dovuto presentare in una scuola a km. 600 da casa sua insieme ad altri due colleghi in identica condizione, mi diceva che i due si sono dimessi!
Renzi non ha vergogna per quanto sta avvenendo?
Renzi pensa davvero che con gli stipendi che si danno ai Professori della Scuola Pubblica, i più bassi in Europa, queste persone possano mantenere due case? Una in affitto dove la sua "Buona Scuola" lì ha COMANDATI ed una dove vivono i propri figli, il proprio coniuge?
Renzi crede che tutti i coniugi di questi ASSEGNATI DITTATORIALMENTE dall'insindacabile operato dei Dirigenti del MIUR, (ben pagati a 36 ore contrattuali a settimana e che erano in vacanza in agosto, mentre i Presidi si facevano il mazzo per arrivare a tutte le scadenze e incombenze che il Ministero e gli Uffici Scolastici Regionali scaraventano loro addosso all'ultimo minuto), abbiano un lavoro spostabile?
Renzi conosce il Diritto al ricongiungimento familiare? Oppure in questo Paese, dove la Costituzione recita che "tutti i cittadini sono uguali davanti alla Legge" (art.3), il MIUR, con il suo assenso, si arroga il diritto di spezzare le famiglie?
Ho un esempio recente che porto a paradigma di questo Diritto al ricongiungimento familiare: una giovane viene assunta da una graduatoria per i dipendenti della Banca D'Italia dopo diversi anni dall'uscita di tale graduatoria (un altro quesito interessante che si pone sul piano del Diritto è: perché alcune graduatorie concorsuali vengono fatte scadere dopo tre anni e, se serve personale, si ribandiscono nuovi concorsi, ed altre, come nel caso che riporto, rimangono valide per diversi anni?) e viene assegnata nel Nord del Paese. Il coniuge, dipendente (fortunato lui), non da una Ditta locale, (nel qual caso non avrebbe potuto spostarsi senza perdere il lavoro), ma da una Università Statale, chiede il rispetto del Diritto all'unità familiare, avendo anche un figlio piccolo, e gli viene concesso il trasferimento in una Università della stessa città dove è stata assegnata la moglie..
I Professori sono fuori dall'Art. 3 della Costituzione?
Sono carne da macello? Eppure debbono acculturare ed educare le generazioni future.
RENZI si preoccupa di spendere 10 milioni di euro, in dotazione alla Presidenza del Consiglio (ma sempre dei contribuenti ricordo a tutti), per un dovere morale verso centinaia di cadaveri di cittadini di Paesi Africani affidatisi a criminali traghettatori di esseri umani e finiti in fondo al mare, ma non sente alcun dovere morale per pagare le trasferte forzate di cittadini italiani rei di aver studiato e lavorato per anni ed anni per ottenere di essere o DEPORTATI o DIMISSIONARI per causa di forza maggiore: impossibilità oggettiva a vivere!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Troppo accanimento per una questione che riguarda pochi (privilegiati per altro) il governo Renzi è artefice di ben più grosse schifezze che riguardano TUTTO il nostro povero paese

Rita Coltellese ha detto...

Se lei scorre l'archivio di questo blog vedrà che "l'accanimento" l'ho avuto per tanti argomenti quando regna criminale ingiustizia. Non posso fare altro: usare il mezzo che mi è più congeniale: scrivere. Poi posso votare, ma dopo aver strappato la tessera elettorale alcuni anni fa, nauseata da quelli che si avvicendavano al potere di questo povero Paese (concordo con lei), ho dato fiducia ad Antonio Di Pietro arrivando a militare, per la prima volta in vita mia, in un Partito nato dapprima Movimento: come è andata a finire è sotto gli occhi di tutti. Confesso che avevo dato fiducia a Renzi, ma sono così delusa dalla sua politica che credo che voterò NO al referendum, quando avevo timidamente pensato ad un SI, anche se la sua riforma del Senato non mi piace affatto. I Professori non sono pochi e le loro famiglie, danneggiate economicamente ed umanamente, moltiplicano il numero di persone che pagano questa follia che sembrava dovesse essere "La Buona Scuola". Quanto al fatto che siano privilegiati bisogna conoscere bene come si svolge il loro lavoro, ma concordo che lo siano se paragonati a certi lavori del privato dove, con contratti in cui è scritto 40 ore settimanali, la gente è costretta a lavorarne il doppio, non difesa da nessun sindacato, per paura di perderli.