martedì 30 agosto 2016

Italia: Paese dell'Emergenza, mai della Prevenzione

"Purtroppo l'Italia è un paese in cui più si alza il livello di responsabilità, meno ce la si assume quando si commettono dei reati. Ma fin quando non si vincerà la battaglia per mettere in sicurezza dalla A alla Z il Paese avremo sempre le morti, i funerali di Stato e i pianti."

Dott. Vincenzo Vittorini, della Fondazione 6 Aprile per la Vita - L'Aquila


Vincenzo Vittorini è un medico, un Chirurgo, nel terremoto di 7 anni fa de L'Aquila ha perso la moglie e la figlia.
Insieme al suo collega, il medico Pediatra Massimo Cinque, che nel terremoto ha perso la moglie e 2 figli, ha fondato l'Associazione "6 aprile per la Vita", con lo scopo di chiedere giustizia per quanto accaduto. Non si può certo processare la Natura, ma si può richiamare alle proprie responsabilità chi era profumatamente pagato per assicurare una sicurezza che non poteva dare.
Le colpe morali sono politiche: l'aver istituito una Commissione Grandi Rischi, i cui componenti, come in tutte le Commissioni istituite dallo Stato, venivano pagati molto bene, e che non poteva certo prevenire i terremoti. Dunque inutile il processo, finito in una assoluzione della Scienza nella persona dei suoi rappresentanti in detta Commissione. Non nascondo di aver espresso la mia solidarietà ad Enzo Boschi, che mi ha ringraziato dicendo che stava vivendo un incubo. L'errore di Boschi è stato, a mio modesto avviso, accettare di far parte di quella Commissione, essendo il suo compito solo consultivo e questo servizio egli poteva darlo già semplicemente nella sua veste di Presidente dell'Istituto di Geofisica e Vulcanologia. Purtroppo si è sempre portati ad accettare di essere inseriti nelle Commissioni: perché sono sempre incarichi che danno ulteriore prestigio, oltre a tutto il resto. Ma la coscienza di un uomo corretto non deve mai prestarsi alla manipolazione politica: l'uso spettacolare ed inutile che il governo Berlusconi, nella persona del Responsabile della Protezione Civile Guido Bertolaso, ha fatto di quella Commissione. Inutile rassicurare la popolazione se i terremoti la Scienza sa che non possono essere previsti né temporalmente, né per l'intensità, mentre per i luoghi si conoscono solo le zone a rischio sismico e l'unica cosa che si poteva fare, già molto tempo fa, era costruire le nuove case secondo criteri di edificabilità antisisma.  
In questo ennesimo terremoto, si spera che l'attuale Presidente del Consiglio, lungi dal mettere su inutili e dispendiosi carrozzoni, agisca come ha detto: iniziando una vera bonifica degli edifici ad iniziare dalle Scuole, contenitori di quanto di meglio possiede una Nazione: il futuro.
Mi si rimprovera, e qualcuno mi deride anche, perché non attacco e non demolisco il nostro Presidente del Consiglio e, nonostante molte cose di questo Governo non mi piacciano, continuo a credere nella sua buona volontà.
Le cose che non vanno le ho denunciate e continuo a denunciarle su questo piccolo blog: la politica dell'accoglienza di un esodo interessato proveniente dai più disparati Paesi africani; l'aver fatto una legge per la "Buona Scuola" che, causa un'impostazione NON trasparente del cosiddetto algoritmo, sta distruggendo economicamente e non solo famiglie di insegnanti, spargendoli per l'Italia ed innescando una serie infinita di ricorsi sia amministrativi che legali.
Stia attento Matteo, a cui voglio ancora dare fiducia, a non fare dell'Italia un Paese di deportati: né quelli dell'attuale terremoto, né chi, come sua moglie, insegna e ha il diritto di stare, se non sotto casa, almeno ad una distanza umana dalla propria casa e dalla propria famiglia.


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