venerdì 8 gennaio 2016

Processo per l'assassinio di Yara Gambirasio

Université de Fribourg
Universität Freiburg
Logo
StatoSvizzera Svizzera
CittàFriburgo
Nome latinoUniversitas Friburgensis
MottoScience et Sagesse/Wissenschaft und Weisheit (Scienza e saggezza)
Fondazione1889
TipoUniversità pubblica
FacoltàLettere e filosofia, giurisprudenza, scienze economiche e sociali, scienze matematiche e naturali, teologia
RettoreAstrid Epiney
Studenti9 826 (2007)
AffiliazioniBENEFRI
Sito webwww.unifr.ch
Da: L'ECO di Bergamo

Quando ha preso la parola il pm Letizia Ruggeri, è esploso uno scontro accesissimo tra lo stesso pm e l’avvocato Claudio Salvagni, legale di Bossetti. Il pm ha chiesto conto a Denti dei suoi titoli di studio. Il criminologo ha risposto che la sua laurea è triennale e l’ha conseguita a Friburgo in Svizzera. In Italia ha il diploma di ragioniere. Il clima è diventato incandescente e, quando il pm Ruggeri ha replicato che a Friburgo con c’è l’Università di Ingegneria, ma soltanto un Istituto tecnico, Salvagni, non si è più trattenuto: «Adesso basta, è un processo al consulente o a Bossetti? Si stanno spendendo i soldi dei contribuenti per fare indagini sui nostri consulenti. A parte che per svolgere il lavoro di consulente non è necessaria una laurea, questa è un’aggressione incredibile. La difesa non ha i soldi infiniti della procura».
Da: Wikipedia

Institut technique supérieur SA

Place de la Gare 15
1700 Fribourg

Da: QN
La tensione è cominciata a montare quando la Pm Letizia Ruggeri ha iniziato il controesame del consulente, a cui ha chiesto dove avesse conseguito la Laurea in ingegneria con specializzazione in balistica forense. Denti ha replicato di essersi laureato a Friburgo in Svizzera, all'Istituto Tecnico Superiore di Friburgo con un corso triennale più un anno di specializzazione. Una risposta contestata dal magistrato che ha affermato di aver ricevuto risposta dagli svizzeri che non esiste in quella città un corso di ingegneria.

Ma non è bastato. Ruggeri è intervenuta ricordando una condanna di Denti per falso risalente al 2006. Il consulente ha minacciato querela: "Sono qui in veste di consulente e accetto critiche sull'attivita professionale non sulla persona.

Viviamo in un'epoca in cui l'uomo ha raggiunto una conoscenza scientifica mai avuta prima da quando è apparso sulla Terra.
Ma questa conoscenza non tocca tutti. Lasciamo fuori da questa riflessione i primitivi che in terre che non sono la nostra vivono ancora in modo primordiale, lasciamo fuori coloro che, pur vivendo in Paesi in cui ci sono Università in cui si studiano la Fisica, la Chimica, la Biologia, la Medicina, non riescono che ad usare solo le armi per uccidere in nome di un Allah che si sono costruiti per loro uso e consumo, rimangono tutti gli altri e, fra questi, individui con una propensione a credere che la cultura scientifica sia roba di facile ottenimento e, volendo emergere a tutti i costi, inventano titoli sempre conseguiti all'estero perché così, nelle loro menti rimaste primitive, pensano di fare più effetto, data l'aria misteriosa di queste Università dai nomi stranieri...
Abbiamo assistito alle penose millanterie di quel giornalista eccentrico che aveva addirittura fondato un partito, pensavamo fosse bizzarro solo nel vestire, invece la sua alterata personalità nascondeva ben altro. Ebbene un tempo questi soggetti si limitavano a vendere "acque miracolose" nelle fiere di paese, attirando con il loro scilinguagnolo persone credulone dal pensiero semplice, oggi si inventano titoli improbabili e vanno anche in televisione, la quale, sempre più in basso, accoglie di tutto.

Il WEB, poi, è il luogo del trionfo della superficialità, dove tutto è possibile ed ognuno crede di sapere tutto, anche senza aver mai fatto fatica sui libri. Invece per avere una visione giusta delle cose bisogna faticare a capire studiando e memorizzando ciò che si apprende, per poi inquadrare la realtà al meglio.
Ma non si era mai visto che qualcuno osasse costruirsi una professionalità fittizia fino ad iscriversi ad un Albo (immagino!) dei periti ammessi in Tribunale!
In effetti, come si vede nella foto in alto ripresa da Wikipedia, nell'Università di Friburgo NON ESISTE ALCUN CORSO DI INGEGNERIA! Né si ha conoscenza dell'Istituto Tecnico Superiore di Friburgo, essendo l'unico, di cui ho riportato l'indirizzo sempre da  Wikipedia, un'azienda, e null'altro su tutto il WEB si può trovare di simile Istituzione che elargirebbe Lauree Triennali!  
Di certo la Dott.ssa Ruggeri sa il fatto suo e, al contrario di quanto dice il difensore del muratore Bossetti, è più che legittimo inquadrare la persona che porta le sue opinioni e valutazioni peritali in dibattimento pretendendo che queste abbiano un peso!
E di certo non giuoca a favore del Denti il fatto di avere una condanna per falso!!! Dunque non so proprio dov'è l'appiglio per la querela! La condanna c'è e il citarla è citare un dato di fatto, non una critica!
Infine, come contribuente, ritengo che i soldi, spesi per stanare la belva immonda che ha ucciso Yara da dietro la sua pirandelliana maschera, siano soldi molto, molto, molto, molto ben spesi!!! Il processo stabilirà poi se dietro detta maschera c'è il volto di Bossetti.
Trovo davvero illuminante l'opinione di codesto avvocato Salvagni che si preoccupa dei soldi spesi per l'inchiesta e per il processo (infiniti!) facendo il paragone con quelli messigli a disposizione dal muratore e forse da mamma (certa) Ester. 

34 commenti:

Anonimo ha detto...

io credo che lei sia fuori strada..soldi molto molto ben spesi per trovare cosa?un dna nucleare e un mitocondriale di due soggetti diversi che non esiste in natura???e perchè ci sono profili genetici ad oggi senza nome?e perchè le impronte sui guanti di un uomo e di una donan non sono state analizzate...???si rende conto delle enormi falle dell'inchiesta ???un'indagine si circoscrive per poi essere allargata non il contrario....del resto occorre intuizione e buon senso per occuaprsi di penale...e le cene di alcuni magistrati di bergamo con la famiglia di narcotrafficanti...???io mi vergognerei....tutti vogliamo l'assassino della piccola vittima o l'assassina o le assassine o gli assassini e i complici...ma non è ammissibile che chi rappresenta la giustizia faccia ciò che ha fatto e insista negando anche i ldiritto alal difesa sulle proprie errare convinzioni solo per giustificare 4/5 milioni di euro spesi...

Anonimo ha detto...

http://www.informagiovani-italia.com/universita_di_friburgo.htm

Rita Coltellese ha detto...

Per l'anonimo che mi ha inviato il link dell'Università di Friburgo: l'ho esplorato, ma si tratta dell'Università di Friburgo in Germania, mentre nel processo si parla dell'Università di Friburgo in Svizzera. Sono due luoghi diversi anche se le due città hanno lo stesso nome.

Rita Coltellese ha detto...

Per l'anonimo che mi scrive che sono fuori strada: rispetto ogni opinione e dunque anche la sua. Non mi avventurerei in uno scambio di opinioni sul DNA nucleare e su quello mitocondriale che risultano appartenere a due individui diversi: il nucleare senza dubbi è di Bossetti, il mitocondriale no, dunque è di altro individuo. Perché non mi avventurerei in codesto confronto di idee: semplicemente perché ho dato esami universitari presso l'Università degli Studi di Roma "Sapienza" nel Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia della durata di anni 6, dando però gli esami solo fino al terzo anno, fra cui l'esame di Biologia e Zoologia generale con Elementi di Embriologia, Chimica Biologica, Microbiologia, Chimica Generale Inorganica con Elementi di Chimica Organica, Fisica Medica ed altri, studiando naturalmente come è costituita la cellula con tutti i suoi elementi, quindi come è costruito il DNA, l'RNA e l'RNA mitocondriale, MA CIO' NONOSTANTE NON RITENGO DI POTERMI AVVENTURARE IN UNA SIMILE DIATRIBA, non essendo una Biologa che si occupa di ricerca, non bastando, per avere una discussione scientifica, il semplice "pezzo di carta". Con questo voglio dirle che, pur capendo, grazie agli esami studiati e dati, come stanno le cose, non ho la veste per contrastare le sue opinioni sul DNA e sull'RNA mitocondriale, convinzioni che, spero per lei, si fondino su una preparazione scientifica maggiore della mia.

Anonimo ha detto...

Basta saper cercare....https://www.heia-fr.ch/

Rita Coltellese ha detto...

Basta che lei mi mandi il link giusto.. Questo è diverso dal precedente che rimandava all'Università di Friburgo in Germania. Riporto per tutti l'indirizzo della Biblioteca che, credo, sia anche l'indirizzo dell'intera struttura:

Haute école d'ingénierie et d'architecture de Fribourg :: Bibliothèque ...
Adresse. Haute école d'ingénierie et d'architecture de Fribourg. Bibliothèque. Boulevard de Pérolles 80 - Case postale 32 - CH-1705 Fribourg. Tél.: +41 26 429 ...

Immagino, dunque, che lei deduca che il titolo di studio del Denti, perito della difesa nel processo, sia stato conseguito presso codesto Ateneo.
Credo che il Pubblico Ministero, Dott.ssa Letizia Ruggeri, avrà modo di controllare l'eventuale rilascio di detto titolo per accertarsi della validità del perito.
Mi rimangono oscure le Leggi e le Normative che regolano l'iscrizione all'Albo (o agli Elenchi) dei Periti accreditati in Tribunale. L'Avv. Salvagni ha dichiarato che non debbano essere necessariamente laureati, e questo può essere comprensibile per alcune specifiche perizie, bastando anche un semplice diploma di geometra.. Per altre, prettamente scientifiche, sicuramente i titoli accademici sono necessari. Altro aspetto che non capisco è come possa essere accreditato in Tribunale un perito che ha avuto una condanna per il reato di falso, quando la fedina penale pulita dallo Stato viene richiesta anche per un semplice posto di usciere..

Anonimo ha detto...

vada sul sito di ezio denti e vedrà la foto della sua fedina penale pulita. Altra cosa è la pm che gli da del delinquente

Rita Coltellese ha detto...

Ho esplorato detto sito ma le sarei grata se mi dicesse DOVE è pubblicata la foto del suo certificato penale: non l'ho trovata dove avrebbe dovuto essere e cioè alla voce IL PROFESSIONISTA. Non ci sono nemmeno gli estremi dei suoi eventuali titoli, ma soltanto una descrizione pubblicitaria dei suoi meriti professionali autodichiarati, compresi i libri scritti e le partecipazioni televisive...

Anonimo ha detto...

ma scusi...lei rimane sulle sue convinzioni ...vogliamo parlare del consulente della procura...che ha svolto l'autopsia sulla vittima..adesso ...mi pare che sia un pò imbarazzante...non crede...???che poi di altre vittime disse che erano morte di stenti e ora abbiamo un'inchiesta bis con indagati per lesioni gravissime...il fatto è che la pm non è riuscita a contestare nel merito le dimostrazioni del perito della difesa e ha preferito attaccare sul personale...invece di ammettere i madornali errori...5 milioni di euro spesi per trovare il nulla...e per poi non applicare nemmeno le leggi...vedi la carcerazione preventiva...e tutte le altre tracce ritrovate perchè non hanno portato approfondimenti?...la ricostruzione della pm a me non pare coerente...e nn lo è sin dall'inizio...quindi nel penale occorre intuizione e buon senso per circoscrivere un'indagine che poi eventualmente si allarga...non si opera mai al contrario...

Rita Coltellese ha detto...

Cristina Cattaneo, l'anatomopatologa che condusse l'autopsia sul corpo di Yara, è personalità scientifica quasi unica in Italia. Il cadavere della povera tredicenne è rimasto sotto le intemperie (pioggia e neve!) per tre mesi. Ciò nonostante il DNA, che è per sua natura resistente, è rimasto. Per il resto tutto quello che è stato diluito ha solo favorito l'assassino. Detto questo nessuno, nemmeno lei, può avere delle "convinzioni", giacché questo Paese da ampie garanzie con il processo penale. Tre gradi di giudizio e la possibilità di Appelli danno un'ampia possibilità di dimostrare la propria innocenza. Il Codice di Procedura Penale accorda all'imputato anche la possibilità di mentire per difendersi, oltre la facoltà di non rispondere. La sua convinzione, invece, che le indagini debbano essere prima circoscritte poi allargate non so da quali studi di criminologia le vengano suggerite, dato che SEMPRE Polizia e Carabinieri, coadiuvati dal magistrato inquirente, parlano di indagini a largo spettro, non trascurando alcuna pista all'inizio, per poi restringere il campo via via che si trovano prove e pesanti indizi.

Unknown ha detto...

RICONOSCIMENTO TITOLI ESTERI IN ITALIA EQUIPOLLENZA CANCELLATA
Non è piu' necessario rivolgersi ad una università italiana per il conferimento del corrispondente titolo italiano.
La prassi dell'equipollenza, già prevista negli articoli 170 e 332 del RD 1592/1933 ora abrogati, è stata cancellata, con l'introduzione della procedura del "riconoscimento finalizzato" prevista dalla legge 148/2002, propria di una concezione più moderna e coerente con gli obiettivi attuali dell'insegnamento superiore a livello internazionale.
Il MIUR Ministero Istruzione Università e Ricerca, in una circolare (Protocollo: n. 3600/Segr/Afam del 10 febbraio 2004 ), conferma l'applicazione della legge 148/2002 per il riconoscimento in Italia dei titoli esteri,e invita tutti i destinatari ad osservare ed attuare le norme sul riconoscimento dei titoli di studio effettuati all'estero.

Unknown ha detto...

IL SUO PROBLEMA, GRAVISSIMO, è DARE PER SCONTATO QUALSIASI COSA ESCA DALLA BOCCA DI CERTE PERSONE...
SI INFORMI SULLA CONDANNA FARLOCCA...

Rita Coltellese ha detto...

Gentile Sig. Adami,
non pretenda da me che vada a fare ricerche in tal senso.. Non è mio compito e non è compito di nessuno, che non ne abbia la veste e il diritto, fare indagini nel casellario giudiziario. Lei pensa che io abbia un gravissimo (per lei) problema, quello di prendere per buono qualsiasi cosa esca da certe bocche.. Non sono così credulona, mi creda, ma valuto di certo quali siano le bocche! E' vero che le Istituzioni hanno all'interno anche persone non commendevoli, ma hanno, fortunatamente, anche dei meccanismi correttivi, che non sempre funzionano, ma dobbiamo lottare perché funzionino in base alle Leggi ed ai Regolamenti. Se in Aula un Magistrato afferma che una persona presente ha una condanna per falso, debbo pensare che ha tutti gli strumenti per averlo accertato! Altrimenti si espone sicuramente ad una querela per calunnia e diffamazione! Dunque tendo a credere che ciò che ha detto sia vero. Vedremo se arriveranno clamorose smentite e le darò ragione.
Per quel che attiene l'equipollenza sui titoli di Studio conseguiti all'estero, prendo atto della Legge del 2002, che ratifica in parte quello che presso l'Ufficio Segreterie Studenti dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" già si applicava nell'A.A. 1986-87. All'epoca mi occupavo proprio di questo nel mio lavoro e da quello che leggo nella nuova legge la procedura non si discosta molto da allora quando c'erano dei protocolli d'intesa fra l'Italia e altri Paesi, anche non europei, ai quali bisognava attenersi essendo i corsi di studio non sempre uguali ed equivalenti. Nei casi di non equivalenza gli Studenti dovevano dare degli esami per mettersi al pari dei nostri corsi di studi per il riconoscimento del loro titolo di studio. Ad esempio avevamo molti studenti greci che portavano tutta la documentazione: titolo di studio estero, tradotto e legalizzato;
certificato analitico degli esami sostenuti, rilasciato dall'istituto dove era stato conseguito il titolo di studio e tradotto;
dichiarazione di valore in loco della Rappresentanza diplomatico-consolare italiana competente per territorio nello Stato al cui ordinamento si riferiva il titolo di studio (in quel caso la Grecia), che specificava durata del corso, valore del titolo di studio e natura giuridica dell'istituto che lo aveva rilasciato nell'ambito del predetto ordinamento; tutte cose che, leggo nel testo della Legge 148/2002, si debbono produrre anche oggi.. Non mi sembra sia cambiato molto. Ma nessuno discute la validità dei titoli conseguiti all'estero e tanto meno delle procedure per ottenere l'equipollenza.. Che, comunque, debbono sempre essere effettuate come vede.

Anonimo ha detto...

Vorrei capire cosa sostengono veramente coloro i quali non credono che il DNA di Bossetti non sia sulla povera Yara. Se si trattasse di un errore, come è mai possibile che il destinatario di tale errore si trovava a passare per caso nel luogo dell'abduzione proprio nell'orario in cui la vittima usciva dalla palestra? E questo sfortunato soggetto, inoltre, per colmo di sfortuna, è un muratore (polvere di calce nei polmoni di Yara) e le fibre del suo furgone sono per colmo dei colmi di sfortuna compatibili con le fibre trovate addosso alla ragazza. Che coincidenza!

Saluti Stefano

Rita Coltellese ha detto...

Credo, Stefano, che si tratti di una sfiducia collettiva nella Scienza soprattutto, che però non c'è mai in chi ha una formazione culturale abbastanza solida. Forse c'è anche una identificazione con il muratore, visto come soggetto debole della società su cui si vogliono scaricare tutte le colpe. Tutto questo però trascurando la visione di insieme di un'indagine ed il gran numero di professionisti che vi hanno partecipato. Queste persone non ricordano volutamente, o inconsciamente, che per un errore di traduzione dall'arabo fu incolpato un ragazzo marocchino e che la PM Ruggeri l'ha definitivamente prosciolto solo quando, partendo dal DNA di un inconsapevole parente biologico di Bossetti, che frequentava la discoteca vicina al luogo del ritrovamento del corpo di Yara, si è arrivati al padre biologico che aveva generato il DNA dell'ignoto assassino trovato sugli slip della ragazzina.

Anonimo ha detto...

Effettivamente è difficile da trovare, ma se ci si impegna ci si riesce, potrebbe riuscirci anche un pm... https://www.heia-fr.ch/

Anonimo ha detto...

Stefano, se permetti rispondo io alle tue domande. Innanzitutto nei pomoni di Yara non c'era calce, nei polmoni, nella trachea e nelle narici di Yara NON c'era nessuna traccia di calce! sui vestiti di yara c'era calcio, ma non ossido, forse idrossido o forse carbonato. Ma essendo il calcio il quinto elemento più comune sulla terra risulta chiaro che da solo il calcio non significa nulla. I furgoni: se qualcuno si fosse preso la briga di ascoltare il dott. Denti invece di perder tempo dietro le università si sarebbe reso conto che lo stesso dott. Denti ha smontato tutte le immagini portate dall'accusa; in realtà le immagini, per ammissione del Col.Lago dei RIS, erano solo 2. Ma entrambe sono state smontate da Denti con un semplice programmino AUTOCAD, in cui lo stesso ha innegabilmente mostrato che il furgone delle immagini ha un cassone di 3 metri mentre quello di Bossetti ha il cassone da 3,45 metri. Inoltre il dott. Denti ha portato altri 8 furgoni completi di targa, numero di telaio e nome del proprietario che i RIS non avevano trovato. Naturalmente gli 8 furgoni sono identici a quello del Bossetti. And last but not least il DNA ad oggi è ancora un punto interrogativo, il dott. capra pensa ad un collage di DNA presenti su vari punti della traccia 31G, isolati con kit scaduti, in cui l'aplotipo Y è stato trovato senza il relativo test (scritto sulla relazione)e mancanti di mitocondriale. La scienza è esatta caro Stefano, è la mano umana a sparigliare le carte.

Rita Coltellese ha detto...

Per Anonimo delle h.18:05 dell'11 gennaio 2016 che mi rimanda il link già inviatomi il 10 gennaio alle h. 03:27, evidentemente non ha letto la mia risposta del 10 gennaio delle h. 08:56 a cui lo rimando.
Per tutti: c'è un modo più chiaro di leggere i commenti pubblicati ed è cliccare sul calendario a destra della Home Page il titolo del post, cercandolo alla data di pubblicazione: i commenti appaiono direttamente sotto il post e sono più chiaramente leggibili.

Wolf ha detto...

Una risposta contestata dal magistrato che ha affermato di aver ricevuto risposta dagli svizzeri che non esiste in quella città un corso di ingegneria.

Come... non esiste http://savepic.ru/8287316.png
Che la PM Ruggeri si scarichi questo documento
http://hta-fr.ch/it/eia_cartes_rv.pdf

Saluti

Rita Coltellese ha detto...

Ho pubblicato l'indirizzo di tale Università nella mia risposta del 10 gennaio delle h. 08:56, dopo l'invio da parte di un commentatore del giusto link. Sarà compito delle parti coinvolte nel processo stabilire quali siano i titoli del perito contestato dal PM.

Wolf ha detto...

Si avevo visto :-)
Ho solo voluto evidenziare che un PM quale è la Ruggeri che ritiene indizio di colpevolezza e menzogna ogni imprecisione detta dall'indagato il quale a distanza di anni non puo ricordare tutto, non deve permettersi durante il processo affermare l'inesistenza a Friburgo di una scuola di ingegneria per far apparire come incompetente e bugiardo un perito nominato dalla difesa.

Inoltre anche se un premio Nobel dichiara una palese e provata inesattezza, non ci vuole un laureato per smentirla.

Buona giornata.

Rita Coltellese ha detto...

Su questo suo ultimo assunto sono perfettamente d'accordo. Per il resto credo che necessariamente questa diatriba fra la PM e il perito Denti dovrà chiarirsi documenti alla mano. Le notizie riportate dai media sono spesso contrastanti: si è parlato sì dell'Università di Friburgo in Svizzera, ma anche di un Istituto Tecnico Superiore di Friburgo. Dunque, come si dice saggiamente nel popolo, "le chiacchiere stanno a zero", parleranno i documenti e, eventualmente, le querele.

Anonimo ha detto...

Stefano ma MGB passava abitualmente da quelle parti ...ma si ricordi che le innumerevoli volte i ncui il furgone passava grazie al video che la procura ha chiesto di montare per esigenze di comunicazione e cioè per far credere che u nmaniaco ossessivamente passasse da li...si sono ridotte a due forse? e poi quel furgone è stato dimostrato non fosse nemmeno i lsuo...la procura non ha prove e si ostina a nn accertare altri dna presenti...le fibre presenti nn sono quelel del furgone ma sn compatibili con coperte ad esempio...e perchè sui mezzi dell'imputato n nc'è i ldna della vittima?non è lui l'assassino che invece è ancora libero/a e ride di chi ha fatto le ingagini...

Anonimo ha detto...

quindi la pm avrebbe ricevuto conferma da friburgo circa l'inesistenza della scuola per architetti e ingegneri?ricordiamo che i lrettore dell'università ha chiesto i vb di udienza al fine di querelare lo stesso magistrato...

Anonimo ha detto...

Sulla fedina penale di Denti avrei moooolto da dire.....chiunque si può auto incensare sul proprio sito.... Ma i documenti reali sono poi quelli che parlano........

Rita Coltellese ha detto...

Per fortuna sì: i documenti sono inoppugnabili.

Stea 1965 ha detto...

E' stata alzata una cortina fumogena per sviare l'attenzione. Il signor Denti si è presentato come investigatore privato con un incarico di consulenza inerente la presenza del furgone ..... Poiché la povera ragazza non è deceduta per colpi di arma da fuoco, non è necessaria la presenza di esperti in balistica. Quindi in questo caso è irrilevante soffermarsi sul titolo di studio dichiarato dal sig. Denti. Sarà eventualmnte compito di una procura terza indagare sul titolo di studio dichiarato. Se dovesse risultare che il Denti e' un ingegnere ed è il miglior esperto in balistica a livello mondiale, la sua perizia non dovrebbe trovare in ogni caso maggior validità è attendibilità. E naturalmente anche per il caso contrario (essere screditata perché l' ing. Non risulta essere tale). A mio avviso il processo è già complesso di suo. Sarebbe meglio indagare ulteriormente sulla perizia e tesi del Denti che sembra interessante e verificare le credenziali dei periti, consulenti, esperti, ecc. A priori....

Rita Coltellese ha detto...

Non avendo letto gli Atti del Processo credo sia inutile discettare sui periti di parte e sui periti nominati dal Collegio giudicante. Credo, comunque, che nessuno, tanto meno gli inquirenti e i magistrati che hanno dato giustizia alla povera piccola Yara, abbia interesse "ad alzare cortine fumogene", al contrario il dispiegamento di forze è stato ed è volto a fare chiarezza su un assassinio orribile ed odioso.

Anonimo ha detto...

leggo ora. ecco prima di tutto Rita Coltellese, e ha sbagliato in pieno, non si tratta dell'Università di Friburgo in Svizzera, che esiste ma tratta di tutt'altro, ma dell'Istituto Tecnico Superiore, sempre di Friburgo in Svizzera. In ogni caso dovesse rivelarsi un istituto solo commerciale che propone titoli senza equipollenze reali, non è certo colpa dei suoi allievi, che vi ci sono stati attratti proprio per le proposte di diploma e la qualità dell'insegnamento che vi si svolge.
Inoltre un perito di parte non deve spiegazioni all'altra parte, è la difesa in questo caso, che si sceglie i propri periti e non c'è da metterci becco. Quando a Denti furono chiesto le sue credenziali, ebbene elenco' le sue esperienze. MA DI COSA PARLIAMO? j.f.

Rita Coltellese ha detto...

L'articolo da me commentato è di "L'ECO di BERGAMO" che riporta quanto accaduto in Aula durante il Processo in Corte d'Assise per l'assassinio della piccola Yara Gambirasio. Non sono dunque io, Rita Coltellese, che ho parlato dell'Università di Friburgo bensì l'autorevole magistrato Letizia Ruggeri, la quale ha contestato al perito scelto dall'Avv. Salvagni, difensore di colui che poi è stato condannato per l'atroce delitto, il titolo di studio e il luogo dove l'avrebbe conseguito. Da qui la discussione fra la Dott.ssa Ruggeri e l'avvocato difensore, se si trattasse di un titolo universitario o di un Istituto Tecnico omonimo. In effetti una Università con quel nome esiste ma in Germania e non in Svizzera, dove sembra invece ci sia un Istituto Tecnico. Il PM Ruggeri credo che avesse tutto il diritto di accertare l'attendibilità del perito presentato dalla difesa e la veridicità e dunque validità dei suoi titoli, altrimenti tale perizia poteva essere messa in discussione. Come ho già scritto in un altro commento, i periti accreditati in Tribunale dovrebbero essere iscritti in un apposito Albo e trovo strano che l'analisi dei loro titoli, necessari per tale accreditamento, non vengano severamente esaminati prima di tale iscrizione. Non so, dunque, come mai la PM Ruggeri abbia messo in dubbio i titoli di Denti.

Anonimo ha detto...

Invece di preoccuparsi dei titoli di Denti, per quanto leggo, mi preoccuperei a salvaguardare la sua persona nei confronti della quale sembrerebbe sia stata avviata una denuncia per diffamazione e calunnia.

Rita Coltellese ha detto...

Dato che non ho calunniato nessuno né tanto meno diffamato non so a cosa si riferisca.
Gli argomenti che tratto sono tanti e tutti assolutamente e rigorosamente controllati.
Spero di avere notizie di quanto lei anonimamente afferma.

Anonimo ha detto...

Gent.le Sig.ra, anche io sono un diplomato ingenieur ITS , oltre ad a
vere conseguito un dott. in sociologia presso l'università di Urbino in Italia.
Le segnalo questo link dal quale potrà desumere le finalità dell'ITS di Fribourg in Svizzera.

Cordiali saluiti

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/01/20/universita-segreta.html

Rita Coltellese ha detto...

L'articolo dell'Archivio del quotidiano "La Repubblica" è a firma di Emma Castelnuovo ed è del 2002. Riporta dolorose pagine di Storia italica sotto il fascismo, quello vero, non quello che si vuole attribuire oggi a chiunque non sia d'accordo con l'invasione africana o con certe idee del PD e della sinistra, il fascismo delle vergognose Leggi Razziali e delle conseguenti vicissitudini degli Italiani di tradizione ebraica. Fu quindi costituita una Università "segreta" per poter proseguire gli studi in Svizzera. Ma parliamo di anni in cui io, ormai vecchia ultrasettantunenne, non ero neppure nata... Lei quando studiò dunque lì? Altro tempo, altro mondo..