giovedì 24 dicembre 2015

La pagella di Renzi: prima parte

Saranno contenti tutti coloro che mi prendevano in giro per la mia fiducia ed aspettativa su Matteo Renzi, perché iniziano un poco a vacillare.
Eppure persino una persona che si intende di Economia e Diritto e che ha sempre votato a destra oggi, ascoltando le mie riflessioni su alcuni fatti, lo ha difeso.
Ha detto che per quanto un Presidente del Consiglio voglia far bene non ha gioco così facile nel cambiare la complessa macchina dello Stato, la prima opposizione la trova nella burocrazia, questa macchina folle che sembra governare da sola le cose..
"Ma la burocrazia applica leggi e norme che decide qualcun altro, cioè il Potere politico!"
Ho obiettato io. La persona in questione ha ribadito che non è facile.
Io, però, mi tengo le mie perplessità.
Inizio dalla Legge 107/2015 cosiddetta della Buona Scuola.
D'accordo, non è stata colpa del Capo del Governo se la sua uscita in G.U. è arrivata a luglio, con ritardo per l'inizio dell'anno scolastico. Mi dicono che molto prima di tale inizio vengono varati atti amministrativi necessari per far partire quella che dall'esterno sembra una macchina semplice, ma che non lo è affatto. Visto che la discussione nelle due Camere ha portato ad un simile ritardo, si poteva applicarla a partire dall'anno scolastico 2016-17, in modo che gli Uffici Scolastici Regionali potessero assimilare le nuove disposizioni e il Ministero inviare le Circolari esplicative, necessarie ad orientare i provvedimenti, in modo univoco e senza errori interpretativi.
Invece il Governo ha voluto la sua immediata applicazione.
La conseguenza è stata una sequenza di disguidi, molti passibili di ricorsi al TAR.
Vado ad un esempio: il Ministero ha emesso un'unica Circolare per il reclutamento in fase C, la riporto: 
 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
Ufficio VI - Ambito territoriale di Roma
Via Luigi Pianciani, 32 – 00185 Roma
sito: http:/www.atpromaistruzione.it

A V V I S O
Ai docenti di ogni ordine e grado che partecipano all’ immissione in ruolo ai sensi
dell’art.1 comma 98 lettera c) -FASE C - e che saranno convocati per l’assegnazione
della sede provvisoria per la provincia di Roma
In riferimento alle prossime immissioni in ruolo relative alle c.d. FASE C , e per le quali il MIUR ha già avanzato la proposta di nomina , si fa presente che dal 23 novembre p.v. verrà pubblicato sul sito www.atpromaistruzione.it il calendario di convocazione per l’ assegnazione della sede provvisoria per l’a.s.2015/16 a coloro che avranno accettato la proposta di nomina, nonché a seguire la pubblicazione delle sedi disponibili.
I docenti saranno convocati presso le scuole polo, di cui al DDG n.518 del 13 novembre 2015, già pubblicato sul sito www.atpromaistruzione.it, e dovranno presentarsi personalmente con un documento in corso di validità .
Qualora impossibilitati a scegliere personalmente la sede di servizio potranno delegare persona di propria fiducia ovvero questo Ufficio, per il tramite della scuola polo.
Alla DELEGA SCELTA SEDE, da compilarsi secondo l’allegato modello, e che dovrà espressamente contenere i recapiti anagrafici e telefonici, dovrà essere allegata copia del documento d’identità, nonché copia dell’eventuale proposta di supplenza già accettata in questa o altra provincia fino al 30.6.2016.
Non è pertanto sufficiente la mera trasmissione del contratto a TD in corso, ed eccezione dei docenti che hanno stipulato un contratto fino al 31 agosto 2016 i quali faranno pervenire la sola proposta di contratto, restando confermato che per questi ultimi la sede verrà assegnata con la procedura di mobilità per il prossimo a.s. 2016/17.
Il DIFFERIMENTO DELL’ASSUNZIONE IN SERVIZIO potrà essere richiesto, utilizzando l’allegato modello, anche da docenti che abbiano in corso rapporti di lavoro con privati o enti pubblici, nazionali ed esteri . A tale istanza, indirizzata all’Ambito Territoriale di Roma, ma che dovrà essere inoltrata alle Istituzioni scolastiche sede di convocazione, dovranno essere allegati gli atti posti a base del differimento richiesto, sia in forma di autocertificazione che in altra forma ritenuta utile.
Ad ogni modo sarà consentito agli interessati la presa di servizio differita al 1° settembre 2016.
Per coloro che non si avvarranno del differimento, l’assunzione in servizio , presso la scuola assegnata, avverrà entro il 1° dicembre 2015 .
Infine , si precisa che al docente, il quale, pur avendo accettato la proposta di nomina in ruolo, risulterà assente alleconvocazioni, e non abbia presentato apposita delega, verrà attribuita una sede d’ufficio.
Si elencano di seguito le scuole Polo, presso le quali si effettueranno le convocazioni per le assegnazioni di sede provvisoria, ed alle quali i docenti interessati, man mano che comunichino l’accettazione on - line della proposta di assunzione, possono, sin da subito, presentare istanza di delega e/o differimento dell’assunzione in servizio.

Ora molti Professori, in attesa da anni di un insperato inserimento in ruolo, hanno dovuto accettare la presa di servizio immediata al 1° dicembre 2015, temendo, dati i cambiamenti politici e legislativi di questo Paese, che non danno certezze ai cittadini nemmeno quando lo Stato ha fatto precisi patti con essi (vedi la Legge Fornero), di perdere la possibilità dell'entrata in ruolo dilazionando la presa di servizio al prossimo anno scolastico. Per la stessa ragione, fino a quando non sono stati espressamente chiamati a novembre, i professori in questione non potevano lasciare i precedenti incarichi di lavoro rischiando di rimanere senza lavoro. Una volta convocati hanno dovuto dunque lasciare il lavoro senza poter dare i preavvisi di legge: risultato perdita di ingenti somme di danaro. 
Alcune Scuole Polo hanno però detto A VOCE ai docenti che avrebbero potuto dilazionare la presa di servizio fino a  febbraio 2016, alcuni hanno detto marzo, altri al 7 gennaio 2016 e solo per coloro che avevano un contratto di supplenza...
Anche senza essere un avvocato esperto in Diritto del Lavoro, si vede bene che ci sono gli appigli per chiedere i risarcimenti per i mancati preavvisi dati al lavoro in atto, e la conseguente perdita in denaro ad essi legati, giacché molti, fidando su quanto detto a voce nelle Scuole Polo, hanno rinviato di qualche mese, fino a febbraio o marzo!
Qualora il Ministero convalidasse codesti rinvii, anche se non esiste Circolare a riguardo, si verificherebbe una disparità di trattamento tra coloro a cui è stata applicata l'unica circolare emessa e coloro che si sono fidati di disposizioni solo verbali. In questo caso chi ha perso i soldi del mancato preavviso di tre mesi potrebbe invocare la disparità di trattamento fra pari aventi gli stessi diritti e chiedere il risarcimento del danno.
Qualora il Ministero invece non convalidasse codesti rinvii, invocando le disposizioni della Circolare, potrebbero chiedere i danni della perdita del ruolo, o eventuale altro, i docenti che si sono fidati di quanto detto verbalmente nelle Scuole Polo.
Si vede bene che la fretta, dopo il ritardo, ha prodotto motivo di contenzioso che affollerà i Tribunali.

Le Tasse secondo Renzi diminuite, la burocrazia a cui lui ha detto "Farò una guerra spietata"...

La pagella è lunga e, per non annoiare chi mi legge, la rimando ad un secondo post sull'argomento.  

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