sabato 5 settembre 2015

Vorremmo l'ucraino e buttare via questi italiani

Da: TGCOM 24
In certi casi la faccia parla: uno degli assassini... patibolare.
W i Carabinieri e, lasciatemelo dire, guardate come è bello il Carabiniere a destra e che espressione di dignità e forza esprime il suo volto.

L'altro assassino. La foto dice tutto.
Speriamo che, come al solito, qualche magistrato non vanifichi il lavoro ottimo dei Carabinieri.

Ucraino eroe morì per sventare una rapina nel Napoletano, i due fermati confessano

Per l'omicidio sono stati fermati i figli del boss Ianuale. L'ucraino Anatolij Korol cercò di bloccare i malviventi, ma il gesto gli costò la vita


5 settembre 2015

Hanno confessato le due persone fermate per l'omicidio di Anatoliy Korol, 38 anni, il muratore ucraino ucciso sabato in un supermercato a Castello di Cisterna, nel Napoletano, mentre cercava di sventare una rapina. Si tratta di Marco Di Lorenzo e Gianluca Ianuale, fratellastri, figli del boss Ianuale. I due sono stati rintracciati dai militari a Cosenza. A sparare al muratore eroe è stato Ianuale, 20 anni.

Ad entrare nel supermercato armato di pistola (l'arma non è stata ancora trovata dai militari) era stato il fratellastro Marco di Lorenzo, 32 anni, il quale è stato disarmato dal muratore eroe. A quel punto il fratellastro, dopo avere cercato di liberare Di Lorenzo, colpendo il muratore con dei pugni e ferendolo con una penna, ha impugnato la pistola ed ha fatto fuoco, così come si evince anche dai filmati registrati dalla videosorveglianza. I due si sono subito resi latitanti e si sono disfatti dei vestiti.

I killer rintracciati nel Cosentino - Gli assassini di Korol sono stati rintracciati in una contrada di Scalea, nel Cosentino, dove conoscenti e parenti avevano portato loro vestiario e piccole somme di denaro. Al passaggio dei due uomini condotti in caserma, a Castello di Cisterna, i dipendenti del supermercato hanno applaudito i carabinieri.

Le lacrime della moglie della vittima - Nadiya Korol, la moglie del muratore eroe, ha pianto e ha espresso parole di gratitudine nei confronti delle forze dell'ordine. L'avvocato della donna ha sottolineato che Nadiya "non ha mai avuto una parola di risentimento e rancore nei confronti degli assassini del marito". "Questo - ha concluso - a sottolineare la bontà d'animo di Nadiya così come di tutta la famiglia Korol".

Il 20enne coinvolto in uno stupro di gruppo - Il 20enne Gianluca Ianuale nel 2011 è stato accusato di stupro di gruppo insieme altri tre giovani, tutti minorenni all'epoca dei fatti. Il giovane, insieme agli altri minorenni coinvolto, è stato affidato a una comunità per circa un anno. Attualmente Ianuale viveva con il fratellastro, anche lui con precedenti penali non specifici. 

Domenica i funerali in Ucraina - Domenica, intanto, si svolgeranno in Ucraina i funerali di Anatoliy e, in concomitanza, a Castello di Cisterna, ci sarà il lutto cittadino.

L'avvocato della donna ha sottolineato che Nadiya "non ha mai avuto una parola di risentimento e rancore nei confronti degli assassini del marito". "Questo - ha concluso - a sottolineare la bontà d'animo di Nadiya così come di tutta la famiglia Korol". Ammiro la nobiltà d'animo di questa donna, ma personalmente credo che gente così marcia, che viene dal marciume che l'ha generata e che ha dato loro l'esempio, non meriti tanta nobiltà perché nemmeno la capisce.
Non credo nel carcere, così come concepito qui in Italia, come possibilità di recupero.
Dovremmo avere una colonia d'oltremare come la Francia quando aveva la Cayenna: lavori forzati che raddrizzino la schiena.
Ma non c'è speranza per noi che crediamo in una Società basata sul lavoro e sull'onestà... con queste leggi applicate da questi giudici...

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