lunedì 29 giugno 2015

Ennesima carta senza valore?

Da: SENZABARCODE "Non siamo tutti uguali"

Abusivismo edilizio: Regione Lazio e Procura di Velletri firmano protocollo

giugno 2900:012015Print This Article

Il Presidente Nicola Zingaretti e il Procuratore Francesco Prete siglano un protocollo triennale per contrastare il fenomeno dell’abusivismo edilizio

Riceviamo e pubblichiamo
Una sinergia con la Procura di Velletri che ci permetterà di colpire fermamente il fenomeno diffuso dell’abusivismo edilizio. Un atto concreto – spiega Zingaretti – grazie al quale porteremo avanti in prima linea la nostra battaglia nel nome della legalità e della tutela del territorio. Non possiamo più tollerare che i nostri paesaggi e il nostro territorio siano rovinati da chi non rispetta la legge e non ha alcun senso civico. Metteremo a disposizione le nostre risorse umane per affiancare il Tribunale di Velletri rendendo in questo modo più celere e efficace l’esecuzione delle sentenze e dei decreti penali di condanna per le demolizioni.
Si tratta di protocollo d’intesa che la Procura della Repubblica Di Velletri ha fortemente voluto – aggiunge il Procuratore Prete – e che è stato raggiunto grazie alla sensibilità istituzionale dimostrata dalla Regione Lazio. Le demolizioni degli immobili abusivi si sono spesso scontrate, nel nostro Paese, con atteggiamenti di resistenza più o meno aperta. Oggi, con questa convenzione,  vengono poste le basi per rendere effettiva la risposta giudiziaria, che troppe volte si è fermata alla pronuncia di  condanne concretamente inefficaci. Di fronte alle dimensioni del fenomeno dell’abusivismo  siamo consapevoli delle difficoltà, ma è giusto  fare tutti i tentativi per ripristinare la legalità violata, tutte le volte in cui ciò appare possibile.
Nello specifico con il protocollo le parti si impegnano in una collaborazione per agevolare l’esecuzione delle sentenze e dei decreti penali di condanna che abbiano ordinato la demolizione di manufatti abusivi. Il documento inoltre permetterà allaProcura di Velletri di nominare i dipendenti regionali come consulenti tecnici del Pubblico Ministero. Il dipendente dovrà essere in possesso delle idonee competenze professionali e assegnato seguendo criteri di designazione a rotazione. La consulenza tecnica si dividerà in due fasi: la prima per le verifiche tecniche finalizzate ad accertare l’eseguibilità pratica della demolizione; la seconda fase, ove fosse accertata l’eseguibilità della demolizione, consiste nel calcolo dei volumi da abbattere e nell’individuazione delle imprese tecnicamente idonee.
L’intesa prevede infine che l’amministrazione comunale di riferimento per i lavori dell’eventuale demolizione possa accedere al Fondo regionale di rotazione per le spese connesse alle attività di prevenzione e repressione dell’abusivismo edilizio. Con l’anticipazione del Fondo l’amministrazione comunale potrà così liquidare tutte le spese relative all’intervento di demolizione.
Difficile credere che l'ennesima carta (legge, norma o accordo siglato non fa differenza) si traduca in qualcosa di seriamente applicato con regolarità e Giustizia.
Molti anni fa, colpita dal fatto che vedevo intorno a me spuntare case come funghi dopo la pioggia,  vedendo l'inanità connivente dell'amministrazione comunale, scrissi al Settore specifico della Regione fidando in un'azione legislativa non inquinata da conoscenze locali: nessuno rispose e nessuno fece niente.
Il territorio continuò ad essere disseminato di grandi e piccoli abusi edilizi con conseguente cementificazione dello stesso a discapito dell'assorbimento, da parte del terreno, delle acque di impluvio, a discapito di chi pagava le tasse mentre le case "fantasma" e quelle proditoriamente ed illegalmente ampliate non pagavano affatto o pagavano e pagano di meno dei reali metri quadrati.
Dato l'inasprimento delle tasse che gravano sulla casa questa illegalità si è tradotta in un vero e proprio furto ai danni dei cittadini corretti.
Dato che, anche dopo gli ultimi condoni edilizi, ormai scaduti, ho continuato a vedere ampliamenti ed abusi sotto gli occhi di tutti, mi permetto di non credere che questo strombazzato pezzo di carta si tradurrà in qualcosa di concreto, quanto nell'ennesima presa in giro nei riguardi di chi paga il giusto per essere in regola. 
Ricordo quanto già scritto su questo blog: le foto aeree, che mi dicono fatte, incrociate, tramite un semplice software, con i dati catastali di ciascun immobile danno l'immediata reale situazione dell'eventuale abuso.
Volere è potere.

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