lunedì 4 maggio 2015

La Scuola reale e quella supposta

Un mio nipote, liceale, ha chiesto ai compagni che domani sciopereranno contro la Riforma Renzi quali sono le ragioni per cui lo fanno.
Risposta: "Perché ci vogliono togliere i tre mesi di vacanze."
"Ma l'hai letta la proposta di legge?"
Risposta incerta: "..No.."
"Ma guarda che non è così! Leggi, informati."
Ecco, in Italia è stato spesso così. La gente sciopera e non conosce esattamente nemmeno la materia per cui sta scioperando.
Troppa fatica leggere, informarsi veramente formandosi un'idea personale.
Il branco dice: "Partiamo!" E tutti dietro in confusione! Basta ingruppettarsi, gridare frasi fatte e non sapere esattamente per quale preciso argomento si sta protestando. Lo chiamo "effetto pecora". Lo chiamavo così anche negli anni '70. Ma guai a dirlo a quelli in eschimo! I democratici non lo erano affatto e non tolleravano critiche!
Vogliono dare potere ai presidi!! Diceva uno di SEL in televisione. Ma lo conoscono questi che parlano il lavoro dei presidi? Io penso di no. A volte non lo conoscono neppure gli insegnanti, i quali si limitano a svolgere la loro lezione, fare qualche consiglio di classe e stop. Non capendo nulla delle innumerevoli incombenze amministrative, legali, gestionali che i Dirigenti Scolastici sono chiamati a svolgere!
La Riforma getterà sulle loro spalle altro lavoro, togliendogli la figura del vicepreside per di più! 
E le assunzioni? Questa è una cosa ottima che Renzi vuole fare. Cosa lo hanno vinto a fare il Concorso a Cattedre i Professori? Per cosa hanno preso l'abilitazione? Per stare a casa ad aspettare la telefonatina che li chiama per una supplenza e poi non mangiare quando la supplenza sarà finita? Si può vivere così?
Speriamo che non impediscano a Matteo di fare queste benedette assunzioni azzerando l'attesa di tanti Professori che hanno fatto e vinto un Pubblico Concorso anche difficile.

Nessun commento: