martedì 25 novembre 2014

L'isola ricca chiamata RAI

Da: Il Sole 24Ore
25 novembre 2014

Canone Rai in bolletta da gennaio: si pagheranno 60-65 euro, escluse le seconde case

«Il canone Rai sarà nella bolletta elettrica dal gennaio 2015». Lo ha detto il sottosegretario allo Sviluppo economico, Antonello Giacomelli, ai microfoni di 24 Mattino di Alessandro Milan su Radio 24. «Contiamo di presentare in Senato un emendamento alla legge di stabilità per inserire questa norma - ha spiegato il sottosegretario - con l'intenzione di renderlo effettivo già da gennaio dell'anno prossimo. Con questo strumento consideriamo di recuperare in modo pressoché totale l'evasione. C'è un'evasione per cui siamo tra i primi in Europa che è attorno ai 600 milioni per un canone che è oggettivamente tra i più bassi in Europa. Questa situazione non è più tollerabile». 
Mossa per recuperare l’evasione «La scelta vera – ha continuato Giacomelli - è che, d'accordo con Rai, la nostra intenzione è di non trasferire alla Rai in aggiunta al gettito attuale l'evasione recuperata ma abbiamo deciso di restituirla interamente ai cittadini, abbassando fortemente il canone». Si pagheranno 60, 65 euro? «Una cifra plausibile. Certamente pagheremo molto meno. Questa non è una riforma contro nessuno. È per recuperare l'evasione. Chi evadeva ci rimette, questo è sicuro», ha detto Giacomelli Pagherà chi possiede un contratto di fornitura elettrica Chi dovrà pagare il canone? «Chi possiede un contratto di fornitura elettrica», ha detto il sottosegretario allo Sviluppo economico. «La norma prevede la tassa in base al possesso del televisore - ha spiegato Giacomelli - ed è una norma anacronistica. Se (il canone ndr) rimanesse  legato a quel concetto dovrei dire ‘il possesso di un apparecchio televisivo, oppure di un pc, oppure di un tablet, oppure di uno smartphone, oppure di ogni altro device atto a ricevere il segnale'. Vuol dire fare una norma con prescrizioni molto ampie e molto dure ma sostanzialmente inapplicabile, in altre parole prendere in giro e continuare a consentire l'evasione. Quindi noi identifichiamo l'elemento unificante, che è l'alimentazione dei diversi device e quindi, il contratto di fornitura elettrica». Non si pagherà sulla seconda casa.  Giacomelli ha però escluso il pagamento per le seconde case: «tendenzialmente l'idea è quella di evitare che chi ha la seconda casa paghi di più. Anzi, diciamo che in linea di massima sulla seconda casa è escluso. Qui si tratta di capire - ha precisato Giacomelli - come introdurre qualche punto di equità.
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Sulle aziende elettriche non graverà un costo aggiuntivo.
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Meravigliati per il ricorso Rai contro i tagli «Il ricorso del cda Rai? Più che arrabbiati siamo un po' meravigliati. Non si capisce il senso del ricorso», ha detto Antonello Giacomelli, spiegando la sua posizione sul ricorso presentato dal cda Rai contro i tagli di 150 milioni di euro imposti dal governo. «Esattamente il giorno in cui il direttore generale va nel Cda per dire che ‘l'operazione che era stata immaginata, ovvero il contributo di 150 milioni per aiutare le famiglie, in cambio della privatizzazione di una parte di Rai Way, ha dato un ottimo risultato ben superiore dei 150 milioni, quindi non c'è danno di nessun tipo' non si capisce bene il senso del ricorso». Per Giacomelli «la modalità per il contributo dei 150 milioni è stata certamente eccezionale, però il senso era quello di intervenire per una situazione generale del Paese  di difficoltà. Il mondo Rai dovrebbe capire che non si vive in un'isola ma si vive dentro un Paese, il ricorso è un po' incomprensibile». 

COMMENTI

E se io non intendo pagare il canone inserito nella bolletta, per i più svariati motivi, magari anche perchè non possiedo alcun apparecchio atto a ricevere la trasmissioni, che succede? Enel mi interrompe la fornitura di energia elettrica? Se il canone va a coprire i costi del servizio sarebbe certamente più giusto che la RAI trasmettesse criptato e chi vuole riceverla si dota di decoder. E uno è liberissimo di ricevere tutti gli altri canali in chiaro. Oppure la RAI è un servizio di stato, obbligatorio e allora si paga con la fiscalità generale. Quello che stanno partorendo mi sembra un grande pasticcio, ma questi ormai stanno solo pasticciando e vogliono spacciarcelo come nuovo che avanza. CBR62551.1 25-11-2014 11:28:19 


Alberghi e ristoranti quanto dovranno pagare? E dovranno pagare pure se non TV? Non sarebbe meglio mettere a carico della fiscalità la RAI oppure renderla visibile a pagamento con una scheda tipo SKY? MyRiver 25-11-2014 11:20:51 

Il rumor, (lo uso nella sua originale forma latina ed al singolare), fatto girare ad arte sulla riforma del cosiddetto canone RAI, si va appalesando sempre più, in attesa di sentire le reazioni della plebe (termine efficace per come siamo trattati, usato frequentemente da una mia intelligente amica).
Poi lo aggiusteranno forse, in base alle reazioni.
Ho riportato alcuni dei commenti dei lettori dell'articolo de Il Sole 24 Ore, con cui mi trovo d'accordo.
La mia reazione è la seguente: intanto questo Giacomelli che invece di usare il termine "dispositivo", comprensibile a tutti i plebei, usa "device"... Puah!!
Poi continua ingannevolmente a chiamare "canone" quella che è un'imposta, come ho più volte ricordato su questo blog. Le parole sono importanti e servono a far capire le cose, l'uso diverso distorce la realtà.
Natura giuridica del Canone RAI
Si basa su quanto disposto dal regio decreto legge 21 febbraio 1938, n.246 relativo alla Disciplina degli abbonamenti alle radioaudizioni (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.78 del 5 aprile 1938). Questo provvedimento non è stato abrogato dal cosiddetto decreto Taglia-Leggi (con cui nel marzo 2010 il Ministro della Semplificazione Normativa Roberto Calderoli ha provveduto ad abrogare circa 375.000 leggi[1][2]) poiché è stato incluso fra le norme non suscettibili di abrogazione nella detta forma[3].

Ora dovranno abrogarlo per forza se vogliono dargli un'altra forma. 
E da quello che dichiara il Sottosegretario allo Sviluppo Economico la forma che vuole dargli il Governo è sempre la stessa: per ridurre la spesa pubblica si riduce di 150 milioni di euro il finanziamento della RAI con i nostri denari pubblici, "per aiutare le famiglie", le quali famiglie non si sa come beneficino di codesto aiuto visto che dalle più povere in su dovranno foraggiare, attraverso il loro allaccio alla corrente elettrica, l'isola ricca e luccicante chiamata RAI!
Non importa se tali famiglie abbiano o meno i "devices"! La corrente elettrica è un fatto di civiltà irrinunciabile ormai! Neppure ti riscaldi senza corrente elettrica! Serve per l'apparato elettrico della caldaia anche se è a gas, ad esempio... Non se ne può più fare a meno dell'elettricità...
Dunque hanno fatto proprio una bella pensata davvero!!!
Il Sottosegretario arriva a dire impunentemente che così si recupera l'evasione! 
Quando basterebbe far pagare, chi vuole vedere trasmissioni melense ed obnubilanti, tramite un meccanismo semplice e collaudato come la scheda Sky! Qualsiasi italiano glielo può suggerire un metodo migliore di questo truffaldino che si sono inventati. Come dimostrano i commenti dei lettori che ho riportato sotto l'articolo de Il Sole 24 Ore!
Poi ecco il contentino della seconda casa!
Che generosità! Cosa vuol dire, che si pagherà solo sul contratto elettrico della casa di residenza?
Bene! Dunque dovranno imporre alle Società erogatrici di segnalare quei contratti con la dicitura "non residente"! E se si sbagliano? Come lo recuperiamo il secondo "canone" che ci tocca pagare?!
E come la mettiamo con quelle famiglie che nella seconda casa hanno messo la residenza di un familiare per proprie ragioni (di lavoro o altro): pagheranno due "canoni" alla luccicante RAI, volenti o nolenti!
Cosa giuridicamente intende per "seconda casa" il Sottosegretario allo Sviluppo Economico?
Riassumendo: per risparmiare il Governo toglie 150 milioni di sperpero alla RAI e li riprende da noi tutti per ridarglieli, a meno che non si abiti in una capanna senza luce, prendendoci pure per scemi perché ci dice "che così risparmiamo" giacché, dove pagavamo Euro 113,50, i più ne pagheranno 130 sommando 2 contratti elettrici!
Contenti Italiani che avete lasciato al paesello natio la casetta per le vacanze e per la vecchiaia e magari ci avete messo la residenza di un familiare per non farvi mangiare l'anima dalle tasse sugli allacci "seconda casa"??!!
Guarda Matteo Renzi che non va bene così! Non va bene affatto!
Hai tolto 150 milioni nostri alla RAI ed hai fatto bene, ma non puoi tornare a raschiare il fondo del barile per ridarglieli!
Il fondo del barile si è sfondato a furia di raschiare, Matteo Renzi, e la casa crolla sotto il peso delle spese e delle tasse.
Non te ne sei accorto che le case non si vendono più? Che gli agenti immobiliari sono alla fame? Che chi riceve in eredità una casa riceve un debito se già ne ha un'altra su cui paga il mutuo? Queste realtà diffusissime non ti sfiorano? 
Torna sulla Terra Matteo, che ad andare a vederla da fuori ci pensa Samantha che forse, però, i "piedi per terra" ce li ha più di te, perché è una che si è fatta il mazzo per arrivare dove è arrivata, essendo mète, quelle, dove si arriva solo con intelligenza, studio fortissimo e fortissima disciplina!

E dulcis in fundo (ma è latino per modo di dire..), meglio in cauda venenum, ricordo alla luccicante Televisione di Stato la fine che ha fatto la Televisione di Stato in Grecia..
Il barile è sfondato... Se continua così andrete tutti a casa pure voi!






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