mercoledì 4 settembre 2013

Sacre Sagre



Illustri penne hanno commentato con ironia la mania delle Sagre paesane sparse ormai in quasi tutti i borghi della Penisola da Nord a Sud.
Esistevano anche in passato ma non in modo così diffuso!
E’ una gara a chi le inventa più strane, essendocene ormai un’inflazione!
Alcuni luoghi storici avevano la propria Sagra legata a caratteristiche particolari della propria zona: ad esempio la Porchetta di Ariccia o le fragole di Carchitti, prodotti locali…
Ma sono sorte le sagre più fantasiose: “Sagra del pane e del vino con il fungo porcino” e anche peggio…
A chi giovano codeste Sagre? I comuni, sempre a corto di soldi, in alcuni casi più volte commissariati, spendono per fuochi d’artificio che accompagnano la festa paesana, pagano gli straordinari ai vigili urbani e agli scopini per ripulire cartacce e rifiuti delle bancarelle gravide di panini e gran mangiare vario!
Chi ci guadagna? I commercianti di panini e bibite? Non certo il contribuente che vede le sue tasse andare in fumo… anzi in fuochi!

Il viandante ignaro di Sagre si trova la strada sbarrata e viene incanalato per sentieri e strade che non conosce… Si perde… Oppure passa ore ed ore in file in automobile chiedendosi: ”Ma cosa è successo?!” “E’ la Sagra della castagna!” Si è sentito rispondere un povero giovane che doveva raggiungere la casa paterna dove era stato invitato per un pranzo domenicale! Un percorso che faceva in mezz’ora si è allungato fino a quattro ore! Un incubo, purtroppo vero!
Un anziano nonno che voleva andare a far visita al nipotino è finito nel brutto sogno di una Sagra e, divieti di transito messi all’uopo, lo hanno deviato per strade tortuose dove, irritatissimo, ha avuto anche un incidente! 
Queste Sagre, dunque, hanno non solo costi per i contribuenti ma anche costi umani!!
Bisogna informarsi prima di mettersi in viaggio se sulla propria strada non si incappa in qualche Sagra! Insomma serve un calendario delle Sagre… per sapere come evitarle!!! 




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