giovedì 20 dicembre 2012

Brutte notizie: TARES


Da: La Repubblica

La Tares (tassa rifiuti e servizi) prenderà il posto della vecchia Tarsu (smaltimento dei solidi urbani) e - nella minoranza dei comuni che la applicano - della Tia (tariffa d'igiene ambientale)
La platea interessata al nuovo balzello è ampia: il tributo è dovuto "da chiunque possieda, occupi e detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani". Quindi non la verseranno solo i proprietari di casa, ma anche negozi, uffici, capannoni. Si calcolerà in base ai metri quadri (l'80 per cento della superficie catastale) senza tener conto del numero di componenti del nucleo. Per le attività commerciali - assicura Confcommercio - l'aggravio medio raggiungerà la quota record del 293 per cento. Prima rata di aprile a parte, la legge di Stabilità non fissa le altre tappe: numero, scadenza dei versamaenti successivi ed eventuali conguagli saranno fissati dalle singole amministrazioni comunali.
(20 dicembre 2012

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Iniziano le cattive notizie per il 2013.
Avevano detto che, per la quantità dei rifiuti prodotti, era più equo applicare la tassa in base al numero delle persone che occupano l'abitazione abituale. Ed era una cosa logica.
Questo criterio non è stato mai applicato nei tre comuni che conosco bene: Roma, Sabaudia, Rocca Priora.
Si paga in base ai metri quadri della casa. Assurdo ed ingiusto.
Come è assurdo ed ingiusto che si paghi di più se si tratta di seconda casa e non della dimora abituale.
Produciamo più rifiuti, e quindi una maggiore spesa per il loro smaltimento, nella casa dove viviamo o nella casa dove andiamo in vacanza per circa un mese l'anno?
Si vede bene che i criteri di tassazione non obbediscono che ad una logica: dammi più soldi possibile senza criterio di equità alcuno.

4 commenti:

Silvia O. ha detto...

Questo nuovo balzello “battezzato” con il nome di TARES è la classica ciliegina sulla torta…..

Le menti diaboliche e perverse che hanno inventato questa tassa(rapina legalizzata), hanno dato “ il meglio di sé stessi” in quanto sono riusciti a trovare il modo per spillare più quattrini possibile alla massa della gente comune chiamando il balzello Tares (tassa rifiuti e servizi). Hanno “giocato” sulla parola servizi. La raccolta dei rifiuti è considerata (da loro) un servizio reso ai cittadini che viene svolto tutto l’anno, indipendentemente dal numero dei soggetti che producono rifiuti e dalla presenza fisica di tali soggetti. Se tu hai una seconda casa che usi solo un mese all’anno, allo Stato non gliene frega niente perché il servizio lo offre anche quando la casa è vuota. Diabolici vero?
Ho letto che i servizi inclusi nella tassa sono asfaltatura delle strade, illuminazione e molto altro.
Poco fa leggevo le ultime news della legge di Stabilità. Che genio chi ha battezzato una finanziaria lacrime e sangue, Legge di Stabilità. Intanto è scritta, come al solito, in un italiano contorto ed incomprensibile. Però alcune frasi sono chiaramente comprensibili, nonostante la forma politichese. Mi ha colpito la parte relativa all’illuminazione. Prima ci dicono che è un servizio che dovremo pagare con la Tares, contestualmente e contemporaneamente, il servizio viene praticamente soppresso!!!!Geniali!
"Riduzione di spese delle pubbliche amministrazioni", comma 25, punto a, "Spegnimento dell'illuminazione ovvero suo affievolimento, anche automatico, attraverso appositi dispositivi, durante tutte o parte delle ore notturne" (per favorire la criminalità)
l'articolo "Finanziamento di spese indifferibili", comma 2, punto f, il "Fondo Speciale per lo Sviluppo della Banca per lo Sviluppo dei Caraibi per complessivi euro 4.753.000...".
Fondamentale per lo sviluppo economico del Paese l'avvio immediato delle gare per nuove sale da gioco per rimpinguare la finanza pubblica.
Questo è solo un "assaggio" della legge finanziaria….
Qui siamo davanti ad uno squallido strozzinaggio e ad una prostituzione mentale della peggiore specie!

Rita Coltellese ha detto...

E cosa è la "Banca per lo Sviluppo dei Caraibi"?!!
Lo chiedo allarmata! I Caraibi per quanto ne so stanno dall'altra parte dell'Atlantico... ma cosa è questa roba?
Per quel che attiene i rifiuti, chiamarlo "servizio" è un ben povero "escamotage": se la casa è chiusa e non abitata il servizio non viene reso, dunque, a rigor di logica non si dovrebbe pagare. Ma tanto in questo Paese, dove della democrazia hanno fatto "carta straccia", fanno pagare anche "servizi fantasma", come il caso, da me più volte trattato su questo blog, di ACEA ATO2 che fattura un Servizio dal 2007 che NON può fisicamente dare perché le fognature le stanno costruendo solo ora e ci si potrà allacciare soltanto fra 2 anni!

Silvia O. ha detto...

E’ uno dei tanti impegni internazionali. Ci sono accordi attraverso i quali una marea di soldi “espatria” per onorare gli impegni assunti.
http://www.liberoquotidiano.it/news/1098491/Spremuti_come_limoni__e_i_nostri_soldi_ai_Caraibi.html
Per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti al Comune non importa se alcune abitazioni sono vuote e non producono rifiuti. I dipendenti addetti passano con i loro mezzi in tutti i punti di raccolta, svuotano i bidoni e proseguono il proprio giro. Non importa se i bidoni sono vuoti, mezzi vuoti o pieni. Il “servizio” c’è ed è garantito …. si paga anche se non si utilizza!!!! Lo so che è tutto assurdo ma è così.
Anche l’illuminazione delle strade, la paghi anche se non ti interessa perché magari stai chiusa in casa. Il cittadino deve pagare come un banco e senza fiatare tutto quello che gli viene imposto in nome dei servizi erogati. La sospensione dei servizi nei settori primari tipo la sanità, quella per loro non conta….I tagli in quel settore li definiscono “razionalizzazione della spesa” . E’ più chic!
La questione ACEA ATO2 mi sembra fantascienza, tanto è tutto assurdo!!!!!
Ti consiglio di provare a sottoporre la questione alla trasmissione “il Salvadanaio” condotta da Debora Rosciani su Gr24. Trattano problematiche astruse e complicate con la consulenza e competenza di esperti legali.

Rita Coltellese ha detto...

Ho letto l'articolo a cui rimanda il link che hai indicato: è spaventoso! Invito chi legge questi commenti a leggerlo: qui non è che non ci sono i soldi e per questo ce ne chiedono allo spasimo... qui si amministra la Famiglia Italia non nell'interesse di chi paga... cioè noi contribuenti.
Quanto al fatto fantascientifico, come lo definisce Silvia O., che nel territorio dei Castelli Romani si paga la depurazione fognature, più IVA al 10%, senza che esistano, io mandai una denuncia alla trasmissione "Mi manda RAI3" che, apparentemente, si occupava degli abusi nei confronti dei cittadini. Non mi hanno mai contattato. Evidentemente per loro non era di interesse... Scrissi anche a tutte le Associazioni dei consumatori illustrando il problema. Mi rispose solo una di esse chiedendomi di fare la tessera. Ora, dopo cinque anni e per non far intervenire la prescrizione, mi sono rivolta alla Federconsumatori e se ne sta occupando un avvocato di quella Associazione.