venerdì 14 dicembre 2012

A proposito di Morte della Democrazia...


Giovedì 13 dicembre 2012 ricevo da Astrid Lima, Coordinatrice del Comitato Acqua Pubblica Castelli Romani, il sotto riportato Comunicato:

COMUNICATO STAMPA
«Stanno uccidendo il referendum». Attivisti acqua ricostruiscono scena del crimine davanti all'Authority

Gli attivisti del Coordinamento Romano Acqua Pubblica hanno organizzato questa mattina la ricostruzione della scena del crimine dell'omicidio dei referendum davanti alla sede romana dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas. In questi giorni infatti l'Authority è in procinto di varare la nuova tariffa idrica che cancellerà di fatto i risultati dei referendum del giugno 2011 reinserendo sotto mentite spoglie il profitto garantito per i gestori abrogato dal voto della maggioranza degli italiani.
I manifestanti hanno portato striscioni, sagome raffiguranti i cittadini che hanno votato per l'acqua pubblica nel 2011, oggi minacciati dal crimine che l'Autorithy sta tentando di compiere in barba alla volontà popolare. La mobilitazione contro la nuova tariffa idrica andrà avanti ad oltranza e in tutta Italia, a partire dalla Manifestazione Nazionale del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua prevista per il prossimo sabato a Reggio Emilia.
Quella di oggi è solo la prima di una serie di iniziative per ribadire con forza che il voto degli italiani non è stato uno scherzo e che ogni tentativo di annullarlo troverà una mobilitazione sociale diffusa pronta a contrastarlo. Indietro non si torna. 

Roma, 13 dicembre 2012

--"Le azioni imperiali non si chiamano mai per il nome. Il pensiero colonizzatore sorge come espressione dell'invisibile, negazione sistematica della sua propria esistenza". 
 "Jamais se chamam pelo nome as ações imperiais. Pensamento colonizador surge como expressão do invisível, negação sistemática de sua própria existência"  
 Theotonio de Paiva 
Il mio voto va rispettato, dicono i cartelli. Poi: "27 milioni 
hanno votato per il Referendum, deve essere rispettato"

"Scippano la Democrazia"
Esattamente come per il Referendum sulla Responsabilità Civile dei Giudici, come per il Referendum sul Finanziamento Pubblico dei Partiti... Ci fanno andare a votare, paghiamo un botto per tutto il sistema elettorale dei seggi, chi ha indetto il Referendum ha diritto ad un rimborso di euro 500.000... Poi, se esce un risultato che a chi ha ammazzato la Democrazia non piace, lo si calpesta strafregandosene!

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