martedì 27 novembre 2012

Che squallore...

Volevo parlare di cose liete perché la politica avvelena... Ma interrompo la sequenza del Viaggio in Irlanda per commentare l'ennesima caduta di stile (e non solo) di una persona che, (ahimé), ho tanto stimato. Colpa mia, perché, come ho già scritto, le "stecche" nella melodia c'erano già fin dall'inizio e c'è chi l'ha capito subito e non gli ha dato una seconda possibilità come ho fatto io. Parlo di Antonio Di Pietro ovviamente.
Che non facesse che un'unica politica, quella del "cavalcare la tigre", l'ha scritto gente più importante di me, un esempio Sandro Trento, ma ora se ne cominciano ad accorgere pure i più ciechi di comprendonio e glielo scrivono sotto i suoi sconcertanti post. Mi arrivano ancora le sue newsletter ed ogni tanto, invece di cestinarle stancamente, vado a vedere che dice e che seguito ha. L'ultima è di ieri e apre la porticina a quelli del PD usando i tesserati (di cui se ne è sempre fregato altamente, vedi un esempio: Termoli) e i "simpatizzanti" dicendo che votano per le primarie del PD... 
Ormai siamo alla figura penosa e risibile: Antonio, la gente vota per chi gli pare!
Poi, usando questo ipotetico drappello di persone, dice che c'è convergenza con il Pd... Leggi: "Per i voti di cui posso (molto in teoria) disporre fatemi entrare per favore..." Giustamente c'è chi gli commenta sotto:


Ma credi che i tuoi elettori, caro Moralizzatore degli altri, siano proprio decerebrati.?! Sbagli! Erano le persone migliori, intellettualmente ed eticamente. E tu le hai tradite, ignobilmente, sotto ogni aspetto e continui penosamente a farlo. Persone che hanno dedicato tutto il loro impegno fisico, morale ed economico organizzando (di tasca propria, senza ricevere un euro dalle ricche casse del partito) banchetti ed iniziative pubbliche per far radicare sul territorio quelli che dovevano essere i valori del partito e che tu e i tuoi impresentabili colonnelli avete vergognosamente tradito per i vostri squallidi interessi personali. Senza parlare della tua grande coerenza politica: alcuni mesi fa virata al centro (d’altro canto il tuo nobile padre aveva la tessera Dc), pochi mesi dopo con la Fiom, poi l’occhiolino a Grillo, poi le ingiurie al Pd che ora scopriamo avere corrispondenze con le tue idee. Ma non ti vergogni!? Sei peggio dei democristiani e socialisti che hai processato! Ora dovresti essere processato tu per aver carpito la buona fede di milioni di persone davvero perbene. Ma proprio queste stesse persone decreteranno la tua fine e ti manderanno a fare il contadino (diventato ricchissimo alle nostre spalle) nel tuo Molise, magari insieme a tuo figlio Cristiano.

Questo sopra è un esempio di persona lucida e vera.

Questo sotto è un esempio di chi è un poco tardo e non ci è arrivato ancora del tutto a capire chi è Antonio Di Pietro:



Caro Di Pietro,ti sei chiesto come mai nonostante l’appoggio del PD a monti vi siano state tante persone che hanno partecipato alle primarie mentre noi del IDV che abbiamo contrastato Monti a spada tratta siamo scesi nei sondaggi? Tu dici spesso che tua sorella Carmela ti dice che se Tu fai una cosa poi sai che ne paghi le conseguenze.ma quello che hai fatto e hai detto in questo ultimo anno ,le conseguenze non li hai pagati solo Tu ma tutti gli iscritti e simpatizzanti fino a farmi pensare di cambiare idea su IDV .la delusione sta anche nel fatto che stasera ho sentito Bersani e sembra proprio che di IDV non voglia sentire nemmeno parlare.Forse se nei confronti di Monti fossimo stati più vicini al PD ora non staremmo a rincorrere il quorum per entrare in parlamento.

Questo rincorrere lo scontento del momento, credendo scioccamente che porti voti, dimostra quanto poco questo signore tenga in conto l'intelligenza degli italiani.
Sono i furbi, di solito, che ragionano così.
Il risultato è che sulla questione della scuola Diaz, durante i tumulti di Genova, scrisse cose di destra, essendo stato poliziotto e senza tener conto che ci sono persone poco perbene anche lì, poi invitava sempre Grillo alle manifestazioni di piazza pensando che basta urlare per attirare voti, anche senza idee chiare sull'economia di un Paese, infine si è messo a braccetto con Vendola, dimenticandosi che per il referendum sul maggioritario era andato a braccetto con Fini... Insomma a tutto campo!
Va bene che quel che conta sono le idee e non gli schieramenti e, se sono giuste, non bisogna avere pregiudizi, ma lui le idee non le ha... Lui va col vento...
Quando si presentò alle elezioni con il PD e doveva fare Gruppo unico alla Camera, si smarcò, non rispettando gli accordi, con l'unico intento di gestire il finanziamento ai partiti per suo conto... 
Speriamo che il PD abbia memoria e continui ad ignorarlo, altrimenti il voto che sono andata a dare a Renzi non lo dò alle politiche: resto a casa.
Anche se va al governo Bersani deve essere chiaro che i voti dati a Renzi debbono essere un monito:

niente ministeri alla Bindi, fautrice del partito "difendi privilegi della Casta", autrice di una norma anticostituzionale quando fu Ministro della Sanità, norma che negava il diritto allo studio per chi voleva prendersi più di una Specializzazione Medica, quando pure uno scemo avrebbe capito che, se non c'erano soldi abbastanza per pagare a norma comunitaria una seconda specializzazione per ciascun medico, bastava bandire posti senza borsa per chi aveva conseguito una prima specializzazione; così l'incompetente ha innescato una serie di ricorsi e di azioni legali; 

niente ministeri ai D'Alema, Veltroni e compagni... Hanno già fatto danno abbastanza...

e... vade retro ad Antonio Di Pietro... nemmeno uno strapuntino per favore!

Sia chiaro! Altrimenti si scordano non solo il mio voto alle politiche, ma anche quello di molti altri!

E per finire una penosa notazione: alcuni giorni fa mi è arrivato l'invito alla riunione di IdV per il 15 dicembre prossimo presso un grande albergo romano... Antonio Di Pietro ha scritto un invito in cui dice che non vuole più gli opportunisti, ma solo gli idealisti e scrive letteralmente "vi supplico di venire"... 
Questo pietoso invito è perché "dobbiamo essere in tanti"...  
Per fare che? Ma per contarci no?


Franca Rame - ex IdV



Pietro Mennea -  ex IdV

Massimo Donadi -  ex IdV

Sandro Trento - ex IdV 

Elio Veltri -  ex IdV





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