martedì 22 maggio 2012

L'assassino

Questa è l'immagine dell'assassino di Brindisi

Di certo è lui perché la telecamera del chiosco dietro cui si riparava l'ha ripreso nell'atto di azionare un telecomando.
Un uomo è stato portato in Questura poi rilasciato. Ripreso di spalle durante una breve intervista, non sembra essere lui.
La Polizia Scientifica, l'Antiterrorismo, i RIS hanno mezzi per visionare accuratamente l'immagine  dell'assassino e dunque di compararla sia con l'uomo interrogato che con altri. C'è un'altra immagine, pubblicata sui media e sul WEB, che mostra l'assassino mentre si allontana con molta nonchalance: la sua andatura può essere un altro elemento di riconoscimento.
Pazzo isolato o criminale prezzolato? Agli inquirenti il compito di individuarlo e definirlo. 
Intanto ha ucciso un'intera famiglia: padre e madre avevano solo quell'unica figlia, il loro amore, il loro avvenire. Il miserabile, vile, ignobile assassino ha tolto loro tutto: la loro vita. 
Non c'è molto altro da dire.
Due sorelline sono vive, ma non saranno mai più belle, sane e perfette come i loro genitori le avevano messe al mondo: il corpo devastato di una non sarà più perfetto ma segnato dalle cicatrici, l'altra anche ha falangi mancanti e bruciature, come altre loro compagne ustionate anche loro.
L'assassino se pazzo si fregherà le mani nella sua tana, soddisfatto di tanto dolore e tanta rovina, se un sicario prenderà nelle sue sudice mani la sua terribile mercede dai mostruosi mandanti... 

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