mercoledì 9 maggio 2012

Grillo e la vittoria del suo movimento

In questi giorni di difficoltà in cui mi ha messo la Telecom nel darmi un servizio quasi inesistente (non posso andare nel WEB, solo negli elenchi delle news e dei siti tramite Google), posso documentarmi solo sui giornali cartacei e sulle notizie ed i dibattiti televisivi.
Nel cercare aiuto per il mio blog attraverso il forum dei blogger Google, ho letto che una blogger voleva sapere come raggruppare i post su un determinato argomento dentro una pagina. Ebbene, e lo scrivo anche per chi mi legge, non ce ne è bisogno: basta cliccare sull'etichetta data al post, che si trova in fondo a sinistra di esso, e compariranno di seguito tutti i post su quel determinato argomento.
Un esempio: questo post ha l'etichetta Beppe Grillo, cliccando su di essa compariranno tutti i miei post precedenti sul personaggio. Dunque qui non ripeterò quanto già scritto nel bene e nel male. La mia opinione non è cambiata, anche se sono contenta della sua vittoria perché sembra che i politici NON VOGLIANO PROPRIO VEDERE LA LORO REALTA', QUELLA CHE LORO HANNO CREATO.
Dice la Scienza che si considera PAZZIA il distacco dalla realtà; la NEGAZIONE di essa, invece, è un grave disturbo psicologico...
Dunque i Politici, drogati di Potere e di tanti, troppi soldi pubblici in cui affondano le mani, hanno totalmente perso il senso della realtà o, nei casi meno gravi, si limitano a negarla. Altrimenti non dovrebbero fare tutte queste analisi per spiegare a chi lo ha capito benissimo (il popolo) che Grillo non è che un modo per andare CONTRO la CORRUZIONE, IL LADROCINIO, LO SPERPERO SISTEMATICI DEL DENARO PUBBLICO, mentre si chiedono SACRIFICI a chi sarebbe pure disposto a farli, ma non con questo spettacolo vergognoso che loro danno.
Ma loro proprio non lo capiscono e danno addosso a Grillo.
Riporto quanto scrive Simona Mantovanini oggi su un giornalino quotidiano e gratuito che si chiama Metro e che viene distribuito, appunto, sulla Metropolitana, ma anche dai benzinai:
"Il Presidente Napolitano ha bocciato, con toni inusitatamente canzonatori, il risultato del Movimento 5 Stelle. Peccato: perché il Presidente è garante della Costituzione e l'M5S sta alle regole (a volte in modo pedante) e peccato perché, e questo Napolitano dovrebbe saperlo, all'Italia è andata di lusso. Potevamo dover commentare un 10% di voti ai nazifascisti. Meglio i grillini rompiscatole ma democratici, o no?"
Una reazione il Popolo la deve avere e questa, come scrive la Mantovanini, non è certo la peggiore, non foss'altro perché il Movimento 5 Stelle HA RIFIUTATO IL FINANZIAMENTO PUBBLICO (anzi: L'IPOCRITA E TRUFFALDINO RIMBORSO ELETTORALE).

Nemmeno il più fetente dei monarca assoluti avrebbe aggirato il responso quasi plebiscitario del referendum.
E' stato come dire al Popolo: "Te l'ho chiesto, ora ti addebito pure tutta la spesa del referendum, ma visto che non hai votato come io volevo faccio come mi pare."

In tutta la Pubblica Amministrazione se un Pubblico Funzionario va in missione e spende per albergo e per mangiare, se vuole il rimborso delle spese deve presentare fatture e scontrini. Cosa vuol dire RIMBORSO ELETTORALE? Rimborso di che?

Ma di niente naturalmente! Mi dai i soldi e basta! Un'illimitata bulimica voglia di denaro pubblico, un'illimitata volontà di potenza, di non dover rendere conto a nessuno... ha creato i mostri Lusi, Bossi ed il suo entourage, e tutti quelli che debbono ancora beccare. Per non parlare di quelli che non li spendono tutti, ma se li tengono nelle loro casse senza restituirli allo Stato che lamenta carenza di soldi e li chiede ai poveri cristi perché numericamente in maggiore quantità rispetto ai privilegiati.

Ricordo a costoro le parole di Enrico Berlinguer quale monito: 

 ‘Quando si chiedono sacrifici agli operai, ai pensionati ci vuole un grande consenso una grande credibilità politica e la capacità di colpire esosi e intollerabili privilegi’ 

E aggiungo quello che ho scritto io in un precedente post:Se la POLITICA è rapina l'ANTIPOLITICA è UN DOVERE MORALE.

1 commento:

Silvia O. ha detto...

Propongo la lettura di una parte dell'editoriale scritto da Sergio Romano e pubblicato oggi sul Corsera. Dovrebbero leggerlo tutti i politici e i politicanti ...e farsi un esame di coscienza(se cel'hanno).

ULTIMA CHIAMATA PER I PARTITI
La risposta che non c'è

....Temo che i partiti italiani non abbiano capito il senso e lo scopo della formula adottata dal presidente della Repubblica dopo le dimissioni del governo Berlusconi. Mario Monti e i suoi tecnici avrebbero dovuto restaurare la credibilità finanziaria dell'Italia, riformare il mercato del lavoro, creare le condizioni per una economia più libera e competitiva. I partiti avrebbero dovuto assecondare il governo ma dedicarsi contemporaneamente ad altri compiti che non possono essere, in una democrazia, «tecnici». Avrebbero dovuto modificare la legge elettorale, ridurre il numero dei parlamentari, rompere l'incantesimo del bicameralismo perfetto, dare a se stessi uno statuto giuridico corrispondente alle loro responsabilità, dare al Paese un esempio di rigore finanziario riducendo drasticamente il denaro pubblico di cui si sono spensieratamente serviti dopo un referendum che diceva chiaramente quale fosse, a questo proposito, il pensiero del Paese.
Ebbene, nulla di ciò che avevamo il diritto di attenderci in materia di riforme istituzionali è stato fatto. È questa una delle ragioni del malumore del Paese, che soffre la crisi e sopporta il peso delle tasse, e del successo di Grillo. Se i partiti vogliono rimediare, il tempo stringe e la porta attraverso la quale dovranno passare per avviare il cantiere delle riforme non resterà aperta più di tre o quattro settimane. Una riforma costituzionale richiede, infatti, una doppia lettura fra Camera e Senato e mancano dieci mesi alla fine della legislatura. Se non ne approfitteranno, il prossimo voto sarà peggio dell'ultimo.

Si tratta di riflessioni sensate che condivido: la spiegazione chiara e reale del malumore della gente comune