sabato 5 novembre 2011

LIGURIA: Di chi è la colpa?

Italia dei Valori, come ha fatto per l'allagamento di Roma in cui si è gettata maramaldescamente su Alemanno, sindaco di destra, ora mostra lo stesso opportunismo per Genova. Dato che Marta Vincenzi, sindaco di Genova, fa parte della compagine partitica con cui Di Pietro spera di salire al governo, le critiche sono più spalmate, più generiche, come si desume dalle newsletters che ancora mi giungono dal partito in cui ho creduto.

Marta Vincenzi è stata un'esponente del Partito Comunista Italiano aderendovi nel 1974. Assessore al Comune di Genova (1990), presidente della Provincia di Genova (1993-2002).

Voi che dite? Nel 1990, più di 20 anni fa, in qualità di Assessore al Comune di Genova, già poteva fare qualcosa per il territorio genovese? Tipo preoccuparsi degli abusi edilizi, cementificazioni, opere dissennate, cura del territorio dal punto di vista idrogeologico? Poi è stata Presidente della Provincia di Genova!!

Comparandola ad Alemanno, che ha preso una città dalle mani di un Veltroni e di un Rutelli, mi sembra che abbia avuto più possibilità di incidere sulla gestione della città.

E parliamo del Presidente di Regione, Burlando, egli si è avvicinato alla politica fin da giovane, aderendo al PCI con il quale ha mosso i primi passi in politica e ha ricoperto i primi incarici pubblici, diventando segretario della federazione genovese del partito dal 1989 al 1990. In seguito ha aderito al PDS, con il quale è stato eletto in Parlamento e ha ricoperto il ruolo di responsabile nazionale degli enti locali (dal 1994 al 1996).
Come responsabile nazionale degli enti locali ha vigilato sul territorio?
Oppure dobbiamo assistere al solito balletto delle responsabilità "che non si sa mai di chi sono"?

Italia dei Valori, colpa mia che la credevo diversa dagli altri partiti, fa critica di parte, vuota e fine a sé stessa, non badando ai fatti concreti, ma solo al partito a cui appartiene chi amministra. Di Pietro diceva che i partiti non hanno più senso, bisogna badare alle persone, ma questo nei fatti non è.

I DUE POSTS PRECEDENTI A QUESTO SONO DEI LINK PER ARRIVARE AD ARTICOLI PUBBLICATI IL 25 SETTEMBRE 2011 L'UNO ED IL 31 OTTOBRE 2011 QUELLO CHE LO PRECEDE: VI SI LEGGE UNA SITUAZIONE COMUNE IN TUTTE LE SEDI IDV DELLE REGIONI DELLA NOSTRA PENISOLA: UNA TOTALE DICOTOMIA FRA QUELLO CHE DICONO E QUELLO CHE SONO NELLA REALTA'.
CREDO CHE DI PIETRO DOVREBBE RIBATTEZZARLO: IL PARTITO DEGLI OPPORTUNISTI.
LA BASE, CHE AVEVA CREDUTO NELLA "PAROLA" DEL LEADER, SE NE VA DELUSA. 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Di chi è la colpa?

La risposta esauriente si può trovare nell’articolo pubblicato dalla Casa della Legalità.
E’ lungo ma vale la pena di leggerlo tutto.
Molti non sanno che Genova “aveva già dato” nel 1970. In quell’alluvione morirono più di 20 persone.
Ecco il link:
http://www.casadellalegalita.org/index.php?option=com_content&task=view&id=9272&Itemid=1

Ciao Rita

Silvia

Rita ha detto...

Grazie per questo link. Ho letto tutto e l'articolo, molto particolareggiato, dà ragione alle mie riflessioni, nate solo dall'ovvio pensiero che, se quei nomi ricoprivano quelle cariche in quelle date, non potevano che essere responsabili. Mi colpisce che anche Rifondazione Comunista sia stata coinvolta, opponendosi a quanto gli esperti volevano fare per demolire le costruzioni che occupavano il letto del torrente.
Ha sbagliato chi ha permesso quelle cementificazioni, e ha continuato a sbagliare chi si è opposto al rimedio.